ANNALIZED_NOIOSE, Esoion
Dopo un riscaldamento vocale quasi be-bop e qualche chiacchiera sui volumi, arrivano Larsen e fastidi vari ad avvisarci che la performance sta iniziando. ESOION di Annalized-Noiose è l’opera artistica che Annalisa Pascai Saiu ed Emilio Bernè hanno dato alla luce, unendo energie che non potevano esprimersi altrimenti. Registrato a Skopje durante il loro tour nei Balcani dello scorso anno, ESOION fonde forze ancestrali sarde, parole e suoni aspri e acidi che si intersecano tra loro.
“Revelation” è il titolo scelto per il pezzo e nessuna parola potrebbe essere più adatta; un crinale che unisce tradizione, paganesimo, sperimentazione e sorpresa. La forza di ESOION, infatti, sta nell’entrare nel solco di una tradizione millenaria, quella sarda, incrostandola e arricchendola con una sperimentazione oscura e senza vincoli, una voce che evoca istintivamente le grandi sperimentatrici del passato, ma che rimane unica e libera, come un essere che prima ha conosciuto la cattività e si è formato secondo codici a noi incomprensibili.
I due protagonisti, Annalisa ed Emilio, sono perfettamente complementari e ci portano a un livello di fruizione che avrebbe fatto drizzare le antenne al nostro beneamato Peter Kolosimo, tanta è l’energia aliena che ci irrita.
Ed è solo la prima parte di una “Revelation” che nasce, cresce e pulsa nelle nostre orecchie (beato chi visse la seduta e chi ne uscì sui propri passi). Gesta e passaggi che sembrano fuoriuscire da un amplesso bestiale ed energetico, trasformandosi in un portale di suono, sudore e carne. Ma c’è molto, moltissimo altro: un racconto orale, una testimonianza che i più cocciuti riusciranno a percepire, tra figure portanti come l’acabadora, figli per i quali combattere allo spasimo, un mondo intero da scoprire. Un mondo creato da Emilio Bernè ed Annalisa Pascai Saiu, narratori, musicisti e rumoristi d’eccezione.