Anders Brørby è stato il tastierista e il cantante di una band prog rock norvegese chiamata Radiant Frequency, della quale non so nulla. Adesso è da solo e pubblica dischi a suo nome, muovendosi lungo territori ambient/noise. L’inizio di Nihil lascia pensare a un album buio e denso, con drone che arano il terreno sul quale poggiamo i piedi. Anche la presentazione della Gizeh punta molto sull’aura negativa che Brørby sa crearsi intorno, tra l’altro senza essere mai banale, ne sono esempio le pulsazioni ritmiche di “As Dead As The Stars We Watched At Night”, che regalano dinamismo a un brano più nero del nero, quasi violento quando entra in gioco quello che sembra il suono ultradistorto ed espanso di una chitarra. Invece questo musicista è più sfaccettato di quello che si scrive in giro, perché pian piano le sue creazioni successive si sollevano da terra, avvicinandosi idealmente a quei mix di ambient e shoegaze che tanto successo ha avuto in questi anni, conservando sempre grande impatto fisico e cercando sempre di aggiungere qualche dettaglio in più al disegno d’insieme, sia esso un field recording o un loop in più sullo sfondo. Brørby non è mai troppo uguale a qualcun altro e forse è sulla buona strada per fare un disco personale al 100%, basta che non si sbilanci troppo sull’etereo e il malinconico, perché direi che ne abbiamo già a tonnellate.

Tracklist

01. When You Look Into The Abyss
02. As Dead As The Stars We Watched At Night
03. Bodies In The Water
04. I Will Always Disappoint You
05. Put Your Ear To The Ground
06. You Have Made Me No Longer Afraid Of Death
07. From The Window Above The Lake
08. The Knives In Her Eyes
09. The Logic Destruction Of Man
10 We Sat In Silence, Watching Each Other Disappear