?ALOS / XABIER IRIONDO
Ed Epimenide dice che Endimione, quando visse presso gli dèi, s’innamorò di Hera: per cui, adiratosi Zeus, egli chiese di poter dormire eternamente.
Avevano già incrociato le armi Stefania Pedretti e Xabier: ora ci regalano una buona mezz’ora di apocalisse terapeutica. Le ambizioni intellettuali sono fuse a pura visceralità, stomaco e cervello sono connessi per mandare in corto il cuore: preghiere amare, unghie strisciate sul vetro, anime nei profondi recessi dell’inferno. La voce di Stefania si appoggia con gli artigli spianati al ventaglio di soluzioni chitarristiche di Xabier, assieme a saturazioni da sinapsi fritte, iterazioni raga e quel che si potrebbe definire un blues/noise/rock malandato. A completamento, l’utilizzo di lame e metalli vari percossi, dischi a 78 giri manipolati a dovere, con le tenebre che calano e va bene così. Catartico.