?ALOS, Era
Sulla “only-vinyl” label Tarzan Records, stampato in sole 300 copie, arriva il nuovo progetto/disco di Stefania Pedretti. Al solito, non si può considerare un suo lavoro “solo” un disco, in quanto ogni movimento è sempre legato a concettualità e a una dimensione da performance. Qualcosa, dunque, che è pienamente efficace dal vivo, mentre, se si fruisce della sola componente musicale, a tratti viene meno un po’ d’incisività. Anche Era è un mondo a sé: continua lo sviluppo del tema che lega la donna a macro e micro universi sociali, il riconoscimento dell’ancestrale aura di magia che la rende sacerdotessa e strega, adorata e perseguitata. Però, è anche un disco “più disco” rispetto ai precedenti e ciò ne migliora la fruibilità. Ancora e sempre, ciò che riesce facile a Stefania è declinare versioni personalissime di doom, metal e musica concreta dall’animo luciferino. In questo caso, ad ascoltare “Cammineremo Sui Nostri Corpi” o la title-track, protagonista di tutta la seconda facciata, viene da pensare un attimo ai Father Murphy, ma siamo comunque nell’Ade di altri mondi, mentre chitarre monolitiche e litanie vocali di un’anima lacerata caratterizzano ogni secondo. Protagonisti anche J.K. (la cui identità non è ben chiara) e Kris Force, entrambi agli archi, elementi che corroborano la visione sonora di Stefania e ne rilanciano l’evoluzione. Era è tombale, un flirt tra la morte e la sensualità, un altro anelito di vita gonfiato da un amore tutto particolare.
Tracklist
01. Panas
02. Cammineremo Sui Nostri Corpi
03. Era