ALL OUT WAR, Give Us Extinction
Gli All Out War escono con un nuovo disco sette anni dopo l’ultimo, Into The Killing Fields; pausa inframmezzata nel 2015 col 12” Dying Gods.
Il gruppo di New York, capitanato dal singer Mike Score, è molto probabilmente una delle migliori espressioni del connubio tra metal e hardcore. Per chi scrive, la definizione metal core suona piuttosto fastidiosa, in alternativa si propone blackened hardcore.
Questi titani della musica tornano con Give Us Extinction per spazzare via tutto e tutti. Sì, anche le vostre band black metal col face painting e quelle death metal con le borchie. Qui non si scherza. Il gruppo porta avanti con coerenza inesorabile il proprio messaggio di morte e distruzione per tutta l’umanità, fin dal 1991. Il marciume, lo schifo e il degrado più assoluto trovano sfogo nel suono e nella loro attitudine, insieme a una critica spietata nei confronti di qualsiasi forma di religione, un vero flagello, portatrice solo di guerra e menzogne, e al disprezzo per l’uomo, visto come elemento disturbante, capace solo di infestare la Madre Terra. Una montagna di merda fumante composta da dileggio, violenza, indifferenza verso il diverso e il più debole sembra nutrire la band, che poi ci risputa in faccia tutto senza tanti complimenti.
Riff di matrice slayeriana, una batteria capace di furibonde accelerazioni e di break terremotanti, la voce di Score che urla il dolore più nero, sono gli ingredienti compressi in quarantadue minuti di puro e incontrollabile odio. Non si tratta di parlare del Demonio o di sgozzare vergini a un sabba. Qui si parla di cose reali, davanti ai nostri occhi e che potrebbero condurci all’estinzione. Per avvertirci, gli All Out War hanno creato la colonna sonora perfetta e beffarda allo sfacelo che ci attende.