ALESSANDRO RAGAZZO, La Deviazione Del Profilo
Il paesaggio sonoro per Alessandro Ragazzo è l’origine di visioni aurali intrise di portati filosofici esistenziali, scisse da qualsivoglia volontà documentaristica. La sua attività di field recordist non punta alla mera descrizione del territorio – né fisica, né tantomeno emozionale – ma a rivelare le interazioni nascoste tra questo e l’uomo, attuando una manipolazione profonda sulle registrazioni ambientali, contaminate da ulteriori fonti rigorosamente analogiche. Fedele a questi principi risulta il nuovo La Deviazione Del Profilo, album che lo vede esordire per la romana Stochastic Resonance di Lorenzo Ciciani/Scual, curatore della veste grafica del disco, e Dario Colozza/Ynaktera, a cui è stato affidato il mastering.
Diviso in cinque distinti movimenti, il flusso delinea una parabola sonica di matrice ambient attraversata da risonanze concrete e riverberi industrial, già preminenti nel nastro autoprodotto Industrial Setting For Mechanical Starling Groups, pubblicato lo scorso anno e dedicato alla deturpazione del litorale di Marghera. I field recordings, sotto forma di dettagli amplificati o distorti fino a perdere connotazione, risultano impigliati in questa fitta trama tendente al noise, generando uno straniamento precettivo che mira a costruire un immaginario astratto, in cui ancora una volta la presenza umana si riduce a essere memoria in dissolvimento. Spigoloso e respingente, l’universo risultante rifugge da ogni facile interpretazione, rimanendo fedele a una purezza di approccio destinata a soli naviganti esperti.