AKHET presenta INVERNO 001 (a Napoli con dj set e live di Nziria, Still e altri)
Akhet è un progetto che fa cultura a Napoli, inventa situazioni inedite in location insolite, porta in città una proposta musicale di livello assoluto. Questo mese ha organizzato una due giorni a nostro avviso imperdibile fra talk, performance dal vivo e dj set articolati in tre diverse location. Di molti dei protagonisti vi abbiamo parlato nel tempo sulle nostre pagine, di seguito vi offriamo il programma dettagliato.
05/01 dalle 19.00:
LA CASAFORTE
Piazzetta Trinità degli Spagnoli 4
La Casaforte S.B. — arte partecipata e pensiero indipendente, nasce nel 2011 dal recupero del chiostro cinquecentesco della Trinità degli Spagnoli di Napoli. È la casa laboratorio di Valeria Borrelli (artista visiva, filmmaker e designer), Antonio Sacco (architetto, fotografo e performer) e dei loro figli, un’opera aperta transmediale che supera i limiti intrinseci della definizione intrecciando relazioni e linguaggi artistici, pratiche di cittadinanza e solidarietà.
TALK CON LUIGI MONTEANNI
moderata da Renato Grieco
Luigi Monteanni condivide parte delle sue nuove ricerche applicate alla produzione e utilizzo delle registrazioni sul campo a partire dalle teorie sull’acustemologia dell’etnomusicologo Steven Feld e dal concetto di post-naturalismo acustico di Gabriele de Seta. Le sue ultime esplorazioni espandono da questi presupposti per sviluppare pratiche in grado di presentare il metal sotto forma di field recordings, rendere la complessità sonora di un luogo attraverso il collage e gli archivi digitali informali e tradurre in suono le rappresentazioni acustiche dell’ascolto attraverso la computer music e la manipolazione digitale.
DISPLAY XONG COLLECTION
a cura di Xing
Xing è un’organizzazione culturale basata a Bologna che progetta, cura e organizza eventi, produzioni e pubblicazioni contraddistinti da uno sguardo interdisciplinare intorno ai temi della cultura contemporanea, con una particolare attenzione alle tendenze generazionali legate ai nuovi linguaggi. Dal 2000 Xing ha presentato, prodotto, sostenuto – a livello nazionale e internazionale – oltre 1000 artisti, coinvolgendo partners pubblici e privati, inventando formati anomali e piattaforme esecutive spesso inedite, connesse alle time based arts. Dal 2003 cura un programma continuativo di ricerca nei propri spazi di Raum. Nel 2020 nasce una nuova costola progettuale: Xong collection, un’etichetta discografica dedicata a personalità attive nel mondo della performatività.
CANEDICODA / RENATO GRIECO (live)
Canedicoda e Renato Grieco sono forgiatori di suoni che combinano spazi della presenza e del presente in un intercalare paralizzato. Una composizione che quasi si autocostruisce. Fondi d’ambiente, silenzio e rumore fermentano in un flusso di azioni, micro-dinamiche, momenti di impalpabilità e nodi di svolta. In quella fase del sonno dove il sogno si manifesta per poi essere dimenticato. Alla ricerca di una non-narrazione. Il loro disco “Ehm” è stato pubblicato dalla collana Xong Collection, curata da Xing. “Ehm” è musica concreta e senso tattile del suono: powder sound.
NEUROTICA EXOTICA (live)
Moniker di Luigi Monteanni, dottorando in etnomusicologia alla SOAS di Londra e co-fondatore di Artetetra Records e Babau, progetti musicali interessati alle nozioni di folklore digitale ed esotismo nella tarda globalizzazione. Luigi fa ricerca sulle relazioni tra i generi di musica popolare transnazionale e la musica regionale. Attualmente sta facendo ricerca sull’indigenizzazione del metal estremo a Bandung, Indonesia.
dalle 22.30
PERDITEMPO
Via San Pietro a Majella 8
Perditempo – piccolo bar, negozio di dischi, libreria indipendente e a tratti “club” senza regole – è da sempre la casa delle derive più estreme e sommerse delle varie scene che abitano il (sotto)suolo napoletano in ambito musicale e non solo. Un’istituzione per l’underground dal atmosfera unica e senza compromessi.
NZIRIA (djset)
Il progetto sperimentale dell’artista Tullia Benedicta debutta sull’etichetta di Gabber Eleganza, Never Sleep, con l’album XXYBRID. L’album, registrato durante il lockdown, è stato concepito dall’artista come un atto psicomagico, volto a riscoprire le sue origini napoletane e a rileggere alcuni dei topoi della cultura partenopea. Nziria si riappropria del dialetto napoletano, che ha appreso ascoltando i suoi nonni da piccol*: il nome stesso, ’nziria, è parola dialettale pressoché intraducibile, che indica il capriccio ostinato e senza motivo dei bambini quando sono stanchi. Nziria integra le forme e i temi portanti della canzone neomelodica, rigenerandone tuttavia lo scenario cis-eteronormato. Attraverso un cantato potente e androgino reinterpreta le storie stereotipate, quasi archetipiche, del neomelodico, cantando di amore queer e di tutte quelle identità non statiche ma in continuo divenire. La musica Neomelodica, nata a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta dopo il declino della canzone classica napoletana, diventa iconica del Meridione attraverso le voci di artisti come Nino D’Angelo e Gigi D’Alessio. Legata intrinsecamente a contesti al di fuori della legalità, attraverso i suoi testi struggenti e le sonorità pop, essa si fa portavoce di una società frammentata, tormentata e poco incline ad uscire dai suoi cliché. Hard Neomelodic è il termine scelto dall’artista per descrivere la sua ricerca, attraverso la quale dà forma ad uno spazio sonoro in cui generi dirompenti come il
Neomelodico e l’ Hardcore si affiancano fin quasi a confondersi, rendendo l’ibridazione un’arena per la libera autodeterminazione. In quanto artista non-binary, Nziria attinge dalla propria esperienza per affrontare tematiche atemporali, quali l’alterità, la diversità e l’inclusività. La sua volontà di trasformare i testi eteronormati e non inclusivi della canzone Neomelodica si colloca all’interno di una più vasta lotta contro le discriminazioni di genere, spesso radicate nelle società occidentale.
06/01 dalle 21.00:
AUDITORIUM NOVECENTO
Via Enrico de Marinis 4
Con oltre un secolo di storia lo spazio sito a via Enrico De Marinis è uno dei due più antichi studi di registrazione d Europa, nel cuore del centro storico nasce dalle ceneri della Società Fonografica Napoletana, in seguito Phonotype Records, ossia la prima casadiscografica italiana e tra le prime al mondo capace di produrre dischi in autonomia. Dunque una sala di registrazione adibita ai concerti più che un Auditorium vero e proprio. Ed è proprio per questo che entrandoci si respira un’atmosfera unica, al netto dell’architettura minimalista e dei pannelli fonoassorbenti che stringono le pareti, restituendo un impatto tanto accogliente quanto asettico. L’Auditorium Novecento è comunque sia un luogo carico di significati per la canzone napoletana. Qui tutto ha avuto inizio, a partire dai 78 giri di Gilda Mignonette. Una stanza d’incisione riemersa come una fenice nel 2018, un centro polifunzionale in cui poter anche produrre e registrare oltre che suonare dal vivo l’Auditorium oggi è un rinnovato punto di riferimento musicale nel cuore della città, ma è innanzitutto l’avamposto della scena underground. E non solo.
STILL (live)
Cambiando forma attraverso i suoi mondi vernacolari di suoni ed immagini, l’artista e musicista milanese STILL (Simone Trabucchi) è definito da un approccio unico e nomade nella sua pratica. Parte del duo di arti visive Invernomuto è anche head di Hundebiss Records (Milano). La personale interpretazione di Trabucchi di una sorta di “digital dancehall” ha definito il suono della sua rivoluzionaria riflessione sulla storia coloniale italiana nel suo album di debutto STILL, I, nel 2017 su PAN. Negli ultimi anni, Trabucchi ha anche lavorato come parte di Invernomuto su Black Med, un progetto che esplora le tracce sonore della migrazione attraverso il Mar Mediterraneo. Il progetto presenta un algoritmo che riproduce brani selezionati ed un archivio aperto che può essere aggiornato da chiunque, creando una raccolta di musica e suoni in continua evoluzione. Trabucchi ha anche diretto video musicali per Marina Herlop, DUMA, e Lala &ce e Low Jack ft. Le Diouck e Rad Cartier. Recentemente ha pubblicato KIKOMMANDO, un libro, una serie di video e un mixtape su Hakuna Kulala e PAN di Nyege Nyege. Attualmente è in tour con l’artista ugandese ECKO BAZZ. Per AKHET_inverno 001 STILL performerà un live inedito assieme al musicista ed esperto di canzone napoletana Raffaele Cardone.
GIOVANNI NAPOLANO (live)
Nato a Napoli e di base a Barcellona, Giovanni Napolano conosciuto anche come NPLGNN si muove nell’ampio spettro sonoro del continuum hardcore legato alla figura del sound-system, all’intersezione di riddim mutanti, UK bass, ravey sounds e più astratte sperimentazioni. Il suo primo disco “Sigma/Tau” (Where To Now?, 2014) è stato descritto come “pre-babel language of dance music”. Dal 2018 è resident della inglese Noods Radio (Bristol) e dal 2015 gestisce e cura MBE series, piattforma editoriale e serie in edizioni limitate di mixtape e zine (Nyege Nyege Tapes, Zion Train, Paul Daley, Beatrice Dillon etc.). Co-fondatore dal 2019 di Babylon, serie di eventi e piattaforma di rappresentazione del presente attraversando il clash sonico tra cultura sound-system e derivazioni industriali. I suoi ultimi lavori discografici sono editi per le inglesi Youth e Sferic, entrambe di Manchester.
ERACLIO (djset)
DJ e producer attivo nell’ambito delle pubblicazioni discografiche indipendenti, Eraclio inizia il suo lavoro attraverso A Flooded Need, label co-fondata nel 2019 con Nocturnerror. Le sue selezioni si interfacciano più con flussi emotivi che con correnti musicali congrue. Appare con delle sue produzioni nelle compilation “Tedium”, pubblicata nel 2022 su A Flooded Need e su Superba Youth
Against Fascism V/A, nel 2023.