AKAMOI, Akamoi.Kæru Rót

Akamoi

Breve lavoro in forma di ep, con annesso download gratuito su Bandcamp, per l’artista campana. Akamoi ci è stata segnalata dal conterraneo Vincenzo Nava/Dramavinile (il quale, assieme ad Akamoi stessa, cura la netlabel Manyfeetunder) e fa piacere constatare come il sottobosco italiano non lesini progetti che si rifanno alle migliori tendenze legate alla laptop music.

Lo strano moniker sembra scelto per accompagnare i pezzi nei meandri più reconditi e bui della psiche (lei stessa definisce le sue cose come death ambient), ossia quegli spazi nascosti dell’inconscio che in molti hanno studiato, ma che ancora rimangono misteriosi per tanti di noi. Kæru Rót si divide in tre capitoli, piuttosto sequenziali, dove le macchine lavorano “live” su di un suono sovente denso e minaccioso. La seconda traccia è però più diretta rispetto all’incipit, mentre la terza risulta essere la più sorda e vicina all’idea di una ambient isolazionista (definizione questa da prendere con le molle). In una ricerca sul web abbiamo anche avuto modo di registrare la sua presenza alla edizione di Flussi 2012, festival di nuovi linguaggi elettronici realizzato dall’Associazione Magnitudo, sempre in terra irpina. Dunque le credenziali e le potenzialità espressive non mancano, basta solo lavorare su un maggiore affrancamento dai modelli che sicuramente la ragazza dimostra di conoscere a menadito.