AGAMOTTO, Agamotto
Agamotto sin dal nome è legato ai fumetti, così come la Cosmic Swamp Records che lo pubblica. Anche le illustrazioni che compongono l’artwork suggeriscono il collegamento. Non si sa cosa ascoltino i due Agamotto, né se condividano idee con altri progetti. Volendo fare qualche paragone per dare un’idea di che c’è nel disco, in queste tre tracce uno ci può trovare un po’ di Cold Meat Industry “storica”, pur senza riferimenti precisi (echi di Archon Satani, di Letum…), agganci con le varie micro-scene noise di questi ultimi anni, similitudini con K11/Pietro Riparbelli (in “Eric Dolphy”). Può capitare, soprattutto in questi ambiti, che l’istinto di chi sta dietro al disco conti molto di più della sua preparazione tecnica o della conoscenza del genere che suona: i ragazzi sembrano proprio avere questa capacità, che è quella di dipingere (ok… disegnare) scenari marcissimi e disturbanti senza stare troppo a orchestrare le loro idee. Con “Antonio Margheriti” forse la tirano troppo in lungo, mentre con “Solomon Grundy” riescono a trovare una dimensione giusta e tutto sommato più organizzata, ma quel che conta al momento è che i tre pezzi lasciano qualcosa addosso che non va via. Ci sarà tempo per costruire qualcosa su queste intuizioni, almeno si spera, dato che si sa che progetti noise di questo tipo non sono proprio longevi come un personaggio della Marvel.
Tracklist
01. Solomon Grundy
02. Eric Dolphy
03. Antonio Margheriti