ACxDC, Satan Is King
Sono passati ben cinque anni dall’album Antichrist Demoncore e quattro dall’ultimo ep, eppure la band di L.A. ha saputo mantenere alto l’interesse attorno al suo nome in attesa di questo come-back realizzato per la Prosthetic Records. Del resto, gli ACxDC non hanno abbandonato il loro approccio provocatorio, che ritroviamo sin dal titolo – chiara risposta a Kanye West e al suo recente Jesus Is King – e che continua lungo le quindici tracce a base di grindcore e powerviolence con strizzate d’occhio al primo death di matrice svedese. Nessuna sorpresa o brusco risveglio, quindi, per i fan della prima ora e per i molti che si sono aggiunti lungo la strada da quando la formazione ha aperto le ostilità nel 2003. Si mantiene salda la rotta che li ha portati all’attenzione della scena estrema mondiale e non si deludono le aspettative di chi chiedeva una nuova dose di suoni urticanti e schegge impazzite con cui soddisfare la voglia di violenza sonora. Semmai, la band sembra aver aggiunto un pizzico di dinamiche e minime variazioni tra i brani per tenere lontana la monotonia: tutto gira senza intoppi e l’alta velocità di crociera fa sì che si arrivi a fine corsa in un solo fiato, con la voglia di farsi prendere a schiaffi in faccia ancora intatta. Qualcuno potrebbe dire che, in fondo, si tratta sempre della solita ricetta con le radici piantate dove hanno seminato i Terrorizer con World Downfall nel lontano 1989. Sarebbe però ingiusto e poco veritiero parlare di un disco prevedibile, vista la qualità della scrittura e l’abilità con cui la band ha saputo far proprio il bagaglio di chi l’ha preceduta per offrire al proprio pubblico un lavoro attuale e perfetto per questo strano 2020 all’insegna di elezioni presidenziali e pandemia. Vista l’attitudine degli ACxDC, e la loro attenzione alle tematiche sociali, ecologiche e politiche, il Satana del titolo non deve essere inteso come un riferimento letterale alla figura biblica. Diversamente, Satana rappresenta qui l’antagonista, la ribellione umana contro il potere costituito, sia esso religioso, politico o economico. D’altronde, sono proprio gli interessi del mondo finanziario e industriale a continuare a tenere saldo in mano il timone della società a discapito della salute, dell’ambiente, della solidarietà e via dicendo. A farla breve, Satan Is King è l’equivalente musicale di un calcio nelle palle ben assestato e altrettanto ben confezionato da parte di una formazione che non ha risentito del tempo trascorso e del passaggio una nuova label. Tutto il resto, in fondo, conta ben poco. Bentornati.