ABADDON INCARNATE, The Wretched Sermon
Attivi dai primi anni Novanta col nome Bereaved, gli Abaddon Incarnate, gruppo di senior del deathgrind irlandese, hanno sovvertito il circuito estremo europeo sin da subito grazie al loro mix letale di deathgrind della vecchia scuola e swedish blackened death sulla falsariga di band come Terrorizer, Misery Index, Brutal Truth.
Durante la loro rigorosa carriera quasi trentennale hanno sparpagliato cinque full length, varie compilation e uno split con i sodali Phobia uscito nel 2011 per la Underground Movement. A otto anni di distanza dall’ultima fatica Pessimist, pubblicato dalla Candlelight Records, questi quattro macellai di Dublino sono tornati a disturbare le vostre orecchie. The Wretched Sermon, pubblicato lo scorso cinque agosto per la Transcending Obscurity Records, è un assalto sonoro labirintico: 13 tracce che si incastrano tra loro con fare morboso e putrido, componendo una vera e propria offensiva bestiale che testimonia lo stato di grazia del gruppo. Trentasei minuti abbondanti di rigoglioso e pesante flusso sonoro costruito su di un riffing imponente alimentato da assoli sagaci, massa vocale mostruosa e blast assassino, da farti contorcere lo stomaco.
Anticipato dal singolo “Shrine Of Flesh” – traccia feroce costruita con un guitar working nervoso e blast a cannone – l’album è un vero e proprio percorso di guerra in cui i nostri alternano al famigerato compendio deathgrind old school passaggi slayeriani nei riff, fraseggi atmosferici violentati da blast incalzanti e ritmi serrati.
Senza fermarsi un secondo, tracce come “Gateways”, sostenuta da riffing oscuro e malato, o come “Killing Spree”, costruita su assoli rugginosi thrashy, tamburi opprimenti e muggiti luciferini, rappresentano appieno l’impronta utilizzata per questo sesto lavoro, mostrando come il tempo trascorso dall’ultimo disco non li abbia per nulla indeboliti : il vino buono con gli anni può soltanto migliorare.
Un ritorno con i fiocchi!