AA.VV., Reboot Systems – Rebound Collective

La versione cd di Reboot System – Rebound Collective raccoglie dieci delle oltre quaranta tracce nate dalla collaborazione tra gli Storm{O} e i molti musicisti impegnati in remix di loro brani all’interno di un progetto scaturito dalla volontà di superare il distanziamento sociale cui siamo da mesi costretti e dalla consapevolezza che questa situazione comporti una rischiosa deriva individualista. Proprio per ovviare a questa, la band ha deciso di mettersi in gioco in prima persona così da restituire alla musica quel ruolo aggregativo e di interscambio messo oggi in pericolo dalla mancanza di occasioni sociali, quindi ha messo a disposizione i propri pezzi come materia prima su cui intervenire. Un’iniziativa cui, come si sottolineava in apertura, hanno aderito in moltissimi e, proprio per superare i limiti dell’edizione fisica, tutti i remix sottoposti saranno contenuti in una versione digitale di Rebound Collective che vedrà presto la luce. Per rendere ancor più concreta la portata di questa chiamata alle armi in nome della collaborazione tra differenti realtà musicali e donarle un riscontro nella vita reale e nelle lotte che ogni giorno vedono varie associazioni impegnate contro discriminazioni e disparità sociali, i ricavati del cd verranno devoluti all’associazione Nessuna da Sola e andranno a sostegno delle sex workers in Italia (si veda in proposito il comunicato completo che riportiamo in fondo alla recensione). Il risultato del progetto ha, per sua stessa natura, una forma cangiante che segue la personalità e il modus operandi di chi di volta in volta si è preso cura di rileggere un brano e di riadattarlo alla propria sensibilità, così da passare attraverso differenti sfumature, tra noise ed elettronica, uso di cut up e glitch, manipolazioni più o meno pesanti e dilatazioni/compressioni della proposta di una band che non ha mai fatto mistero della sua vicinanza con le correnti più sperimentali, basti ad esempio pensare al progetto del bassista a nome Molestia Auricularum, di cui ci siamo già occupati, o la partecipazione ad innumerevoli festival in cui era evidente la volontà di riallacciare i fili tra la cosiddetta scena postcore e appunto l’ampio spettro di manipolatori sonori tra elettronica e rumorismo tout court. Ciò che più colpisce è come le composizioni della formazione riescano ad adattarsi senza per questo perdere completamente la propria natura intima, quasi contenessero già in sé i germi di una mutazione possibile o comunque le potenzialità per una destrutturazione creativa. Così, oltre all’innegabile valore progettuale e alla finalità solidale, il cd mantiene anche una sua valenza come rivisitazione della storia degli Storm{O} attraverso lo sguardo di amici che, pur spesso distanti nei modi, ne condividono visione e sensibilità. Basta del resto scorrere la lista dei nomi coinvolti per riconoscere molti protagonisti delle nostre pagine, a ribadire come certi legami siano più profondi di quanto si possa ritenere. Per maggiori informazioni.

COMUNICATO STAMPA

Isolamento, divisione, confinamento, deprivazione della dimensione sociale reale in un contesto di stato emergenziale all’interno del quale si acuisce la normatività sui corpi. Timore per la propria incolumità biologica che a volte agisce più come catalizzatore di nuovi individualismi in una sorta di intima lotta per la sopravvivenza che trascura e dimentica chi già risiedeva ai margini delle città.

REBOOT SYSTEM – REBOUND COLLECTIVE vuole essere un’esperienza artistica condivisa che si pone innanzitutto il fine di creare un legame che attraversi ed unisca il più alto numero possibile di realtà musicali underground in un momento di estrema sofferenza per tutto il mondo dell’arte. È uno sforzo collettivo mirato, perché l’espressività e la creatività individuale non si limitino a dare forma ad un prodotto vendibile sul mercato ma vadano a dare supporto e voce a quelle soggettività troppe volte considerate esse stesse unicamente come oggetti fruibili ma private appunto della propria specificità individuale. Abbiamo preso ciò che abbiamo creato negli anni passati e lo abbiamo smembrato e messo a disposizione di chiunque volesse prendere quei pezzi, riassemblarli e dare vita così a qualcosa di differente.

Ci sono tornate indietro circa 40 tracce e ne abbiamo scelte 10, non tanto sulla base di soggettivi criteri di merito e classificazione quanto cercando di sottolineare come, dai frammenti di ciò che è accaduto, si possa creare qualcosa di completamente nuovo. Sarà pubblicato un CD in edizione limitata con poster serigrafato da Serimal, a firma collettiva di STORM{O}, Francesca97, OvO, Mole, Valentina Gallini (Tacobellas), Mario Rizzotto (Øjne), HEXN, Bohrer, Stellina Malinconica, Johnny Mox, AMA. I proventi delle vendite fisiche e digitali dell’uscita in questione verrano devoluti al progetto Nessuna da Sola a sostegno delle sex workers in Italia.

Abbiamo scelto di dedicare REBOOT SYSTEM – REBOUND COLLECTIVE a Nessuna da Sola in quanto riteniamo sia fondamentale dare spazio a quelle soggettività che vengono troppo frequentemente escluse dal discorso sociale; noi che veniamo spesso da contesti privilegiati possiamo mettere i nostri strumenti a disposizione di chi vive l’esclusione in modo che si apra una breccia nella piramide sociale e possa essere messo in discussione il suo ordine verticale. Riavviare il sistema ricucendo la collettività in modo che la miriade di voci sommerse acquisisca la forza di cui ha bisogno pur mantenendo ognuna la propria unicità.

Ringraziamo le associazioni che hanno dato vita a Nessuna da Sola per il loro importantissimo lavoro, ringraziamo le artiste e gli artisti che hanno aderito a REBOOT SYSTEM – REBOUND COLLECTIVE, non ci aspettavamo una risonanza così elevata. Seguirà una extended version del progetto che verrà pubblicata in digitale in modo da dare spazio e valorizzare anche tutte quelle tracce che per diverse ragioni non sono incluse in questa prima uscita.