AA.VV., Interi Coprimi 16
La risonanza stocastica è quel fenomeno per cui aggiungendo rumore, in genere bianco, a un segnale sonoro troppo debole per essere rilevato lo si potenzia; è una buona metafora per dare identità a un progetto collettivo, ed è il nome di un network di artisti elettronici, di base a Roma, impegnato nella ricerca multimediale.
Fra le attività in cantiere di Stochastic Resonance è in via di realizzazione un progetto denominato “Artifacts” che ha come obiettivo, grazie ad una piattaforma digitale di realtà aumentata, quello di arricchire la fruizione dei luoghi. La pandemia in atto ha per forza di cose frenato lo sviluppo di tale idea, per cui si è pensato di canalizzare le energie in un’iniziativa anch’essa legata al territorio, oltre che all’attualità più stringente.
Interi Coprimi 16 – stavolta siamo nell’alveo della matematica, in cui non mi avventuro – è una compilation che raccoglie sedici brani, i cui proventi sono destinati all’Istituto Spallanzani di Roma per favorire la ricerca sul Covid-19.
Fin dall’artwork, opera di Scual, uno dei musicisti coinvolti, è forte il riferimento all’aspetto terapeutico del suono: nelle note a corredo dell’uscita si parla di “strumenti lenitivi”, qualcosa quindi che possa essere non tanto anestetico quanto di conforto in una situazione difficile, un incentivo a sublimare i propri stati d’animo attraverso la musica.
Sedici pezzi di elettronica che spazia da quella scura e ambientale di Angelina Yershova, kazaka di casa a Roma, e del già citato Scual, a quella molto più rilassata del giapponese Kenta Kamiyama e di Matteo Silvestri. Fortemente focalizzato sul qui ed ora è invece Imok, che campiona la voce del premier Conte. Una tenue nuance classicheggiante caratterizza la proposta di Domiziano Maselli ed Emilio Pozzolini, mentre quella di Curved Grooves ammicca al minimalismo storico; Giulio Aldinucci, a partire dal lavoro di field recording, ci consegna il suo paesaggio sgranato. Un Ynaktera quasi liturgico, le traiettorie al solito imprevedibili dei dTHEd e la lunga fuga al piccolo trotto di Camilla Pisani completano il novero delle cose notevoli di questa raccolta che costituisce un buon saggio di una realtà da tenere sotto i radar.