AA.VV., I Diari di Arnold Frec Vol. 1 [+ full album stream]
Come si fa da affamati a non essere invidiosi dei sazi?
MZKY (Michelangelo Roberti), Marsala (Andrea José Bordoni dei Rambo), i Filtro (Luca De Biasi, Marco Folli e Angelo Bignamini, quest’ultimo in Great Saunites e Lucifer Big Band) sono tre musicisti/band che hanno deciso di supportare e musicare questi racconti dell’autore bosniaco, nato a Mostar, Erman Jakupi, musicista anch’egli (nei Serif’s), e anche cuoco e scrittore. Jakupi è una figura piuttosto singolare, un signore che ha avuto parecchie esperienze in giro per l’Europa (oltre alla drammatica guerra dei Balcani, ha vissuto e fatto i lavori più disparati tra Francia e in Olanda, dopo si è stabilito in Italia) e che ha messo in piedi questa sorta di audiolibro, che vi consiglio di ascoltare, ispirato a una collana che usciva a fascicoli negli anni Ottanta, I Raccontastorie. La sua voce sottilmente nasale, quell’accento dell’Est Europa – come i più attenti sanno da quelle parti con le lingue se la sono da sempre cavata benissimo – vi mette subito, e non sembri un paradosso, di buonumore, nonostante si racconti di peripezie legate all’integrazione, alle malattie psichiche, allo sfruttamento del lavoro, tutti argomenti di stretta attualità e vissuti sulla pelle dall’autore stesso, che per l’occasione ha deciso di avvalersi delle illustrazioni di Camillo Quadraroli (di lui sono andato a cercarmi un po’ di opere sul web e per alcune di queste mi è venuto in mente il lavoro del compianto Professor Bad Trip, ma in versione più “pop”). Arnold Frec è insomma l’alter ego di Jakupi, il povero cristo dotato di spiccato sarcasmo e praticità che sbarca il lunario come può, che fa mille lavori per campare, che ha studiato, che fa continuamente a botte coi suoi demoni pur di rimanere vivo. Le basi musicali non sono mai invadenti, ma restano certamente fondamentali per accompagnare questi racconti strampalati e a tratti divertenti, tra un ghirigoro elettronico e minacciose linee drone.
Il disco esce in formato cassetta più libro in sole sessanta copie, e se lo fate vostro sicuramente potrete collezionare un piccolo pezzo di storia privata raccontata con sincerità, che al ripetersi degli ascolti non annoia, anzi porta a fare tante riflessioni.
Per una settimana potrete ascoltarlo in esclusiva qui sotto…