AA.VV., B6TCH6

Light Item, l’etichetta cofondata da Rico degli Uochi Toki, è una realtà che raccoglie attorno a sé cultori di elettronica marcia, noise e sick-hop. Se le vostre orecchie sono avvezze a tali turpitudini non vi sarebbero dovute sfuggire le raccolte (contrassegnate come “batch”) che la label di Carpegna pubblica annualmente mettendo insieme brani provenienti dalla propria orbita. Operazione degna della massima considerazione visto che, inoltre, tutti i volumi sono in download su Bandcamp con la formula “name your price”. Del sesto e più recente episodio è stato prodotto anche un nastro, in edizione limitatissima andata subito sold out; questo nasce dalla collaborazione fra Light Item e Solium Records, tape label francese che aveva già coprodotto l’ultimo degli Uochi Toki e che si configura come perfetto partner in crime dell’etichetta di Riccardo “Rico” Gamondi, muovendosi per territori affini.

Le sei tracce contenute nell’ep sono rielaborazioni di brani rap preesistenti: qui assumono una forma tutta nuova, che vede voce e strumento compenetrarsi appieno e scambiarsi costantemente di ruolo. Si comincia con le barre di Skyler Durden e TRAVIS OMEN su elettroniche di Stelvio, un golem che si muove lento ed inesorabile, quindi una trama noise di Rico che ricorda vagamente i Wolf Eyes dei tempi belli su cui si innesta lo spoken word di Ubik; la traccia tre è massa pulsante, opera di Burla 22, su cui si aggrappa il flow spavaldo di Skyler Durden, MARCELLO DELCARO e RIORAPS: rime arrotate inghiottite dal rumore e risputate fuori negli ultimi secondi a mo’ di proclama. Si passa alle liriche untuose di Mike Takeshi su elettroniche di RAE e si conclude in bellezza con Napo, l’altra metà degli Uochi Toki, che dispensa le sue strofe immaginifiche e costruisce le sue mitologie strampalate sull’escalation bruitista di Olbos. Per quanto mi riguarda, una delle cose belle del 2020.