A maggio il Klang (Roma) ti serve anche Puce Mary. Doppia.
Riceviamo dal Klang di Roma e pubblichiamo.
2 maggio
Cloud After Rain
(textural/ambient)
Clouds After Rain è la nuova espressione musicale di Gianclaudio Hashem Moniri noto principalmente per i progetti Plaster e Kaeba, da cui però prende un forte distacco, proponendo infatti una formula musicale senza beat e di maggiore improvvisazione. Nell’estate del 2018 esce il primo lavoro Dreams Noir, un flusso di sintetizzatori sequenziati, processati e molto spesso distorti, che rendono il disco una sorta di mantra ipnotico. Il ricavato delle vendite viene devoluto alla F.E.D.E.R.I.C.O Onlus, ente responsabile per la costruzione di pozzi in Africa.
3 maggio
Koichi Shimizu
(Thailand /Holotone)
4 maggio
Light Minded
(Ambient/Left-Field)
5 maggio
kNN -La Foresta
(impro/sound Art)
Riccardo La Foresta è un percussionista i cui interessi spaziano tra performance sonora, sound art e improvvisazione. Suona con una grancassa preparata, allontanandosi drasticamente dal drumming tradizionale, trattando il tamburo come uno strumento a fiato con uno speciale sistema autocostruito. Si chiama Drummophone ed è stato ufficialmente presentato a Tempo Reale nel 2017 (istituto di ricerca fondato da Luciano Berio).
Con lui Renato Grieco e il suo progetto kNN.
8 maggio
Khymeia
Khymeia è il progetto di Calogero Aquilina e Daniele Crocenzi, i due dietro a all’etichetta Eklero.
9 maggio
I Feel Like A Bombed Cathedral
(Ulan Bator / faUSt)
Nuovo progetto di Amaury Cambuzat (F) già conosciuto come leader degli Ulan Bator o ancora come chitarrista della leggendaria band Tedesca, i faUSt.
Si tratta di musica improvvisata in stile dark-ambient, contemporanea, drone, cinematografica, sperimentale, ripetitiva, kraut, nella quale il suono e le atmosfere vengono create al momento con la chitarra elettrica e effetti a pedale, senza uso di campionamenti o elementi pre-registrati, e con una punta di elettronica.
10 maggio
HOLLOW BONE
(downtempo – electronics – experimental rock)
Hollow Bone è una band italiana di Milano che nasce nel gennaio 2016 dall’ispirazione e da un’idea di Carlo Garof (Tongs), batterista-percussionista e autore dei brani. Ad arricchire il magma sonoro ci sono Giona Vinti, sound designer, e Claudio Giuntini alle chitarre. La musica degli Hollow Bone è un ibrido tra elettronica, avant-rock e sperimentazione, caratterizzata da strutture ipnotiche, droning e downtempo.
11 maggio
NONN
(FuzzClub Rec/Sweden)
12 maggio
Claudio Rocchetti + Davide Luciani
(sound art)
Claudio Rocchetti ha pubblicato per Hundebiss, Hapna, Die Schachtel, Presto?!, Soleilmoon e Holidays Records. Ha suonato nei 3/4HadBeenEliminated e suona negli Im Zaire. È fondatore dell’etichetta Musica Moderna.
Davide Luciani è un musicista e designer con sede a Berlino. Proveniente dalla scena noise romana, lavora attualmente nei campi della composizione elettroacustica e strumentale.
La sua ricerca sonora è legata principalmente alla coniugazione dei territori noise e drone con quelli della musica sacra e antica. Nelle sue composizioni fa ampio uso di strumenti acustici come chitarra, pianoforte, violoncello, cetra, strumenti a fiato e corda, cosi come di vst, sintetizzatori analogici e un’estensiva pratica di post-produzione e ricampionamento.
Alla stratificazione armonica associa accumulazione timbrica, composizione texturale e concatenazioni polifoniche. Il suo lavoro si snoda tra suono, immagine e media.
Le sue collaborazioni sono state presentate ed ospitate in svariati festival e location internazionali tra cui Tresor, Berlin Atonal, Ström Festival, Bayreuth Festspiele, Museum Omero, CTM Festival, MUSMA e molti altri.
Ha suonato a fianco a musicisti del calibro di Eli Keszler, Rashad Becker, Jan Werner, Daniele De Santis, In Zaire, Greg Fox e Marta De Pascalis.
Ad aprile 2019 The Tapeworm Rec., sub label della rinomata Touch Records, rilascerà il suo primo EP da solista “Calming Counts”.
Davide Luciani è stato membro della label-platform Dromoscope e ha collaborato come visual artist per il progetto Grün (Daniele de Santis) e assieme a Claudio Rocchetti.
Ha co-fondato nel 2014, assieme al sound artist Fabio Perletta, Mote, uno studio multidisciplinare la cui pratica si rivolge principalmente alle arti e alla musica.
15 maggio
ONGON
(psych, math, trance)
Un ongon è un importante strumento sciamanico abitato da spiriti.
Un oggetto magico antropomorfo, dai tratti più o meno realistici, che allo stesso tempo attrae e contiene spiriti. Un feticcio. Allo stesso modo, alcune tradizioni, alcune melodie, alcuni ritmi, suoni e strumenti attraggono spiriti ed energie speciali. Exuvia è il primo lavoro in cui Antonio Bertoni usa lo pseudonimo Ongon.
La musica di Ongon nasce da molteplici influenze e ricerche: musica gnawa, tradizioni africane e jazz sono solo alcune delle vie percorse. Serbatoio imprescindibile del suo lavoro, il prezioso contributo di numerosi etnomusicologi e le registrazioni di musiche tradizionali, come le incisioni dell’etichetta Ocora.
La musica di Ongon procede su traiettorie ipnotiche, tra sonorità ancestrali ed impulsi elettronici e psichedelici. Strumento magico di questo viaggio è il guimbri, basso africano che unisce la percussione della pelle al timbro delle corde di budello, ma Ongon crea servendosi di tanti altri strumenti: strumenti autocostruiti, percussioni, chitarra, l’elettronica,
16 maggio
Secret Show/Secret Concert
17 maggio
So Beast
(psych-weird)
I So Beast sono Katarina Poklepovic da Spalato e Michele Quadri da Bologna, e insieme esordiscono ora con lo splendido Kira, pubblicato dalla statunitense Time Released Sound in edizione limitata e con un packaging ‘’artistico’’ molto curato. La musica però, è quello che conta e qui ce n’è tanta e ispirata. Infatti i So Beast si muovono su traiettorie noir molto sinistre che uniscono alla perfezione neoclassica, cold wave, industrial e numerosi cambi di tema all’interno di ciascuna traccia, La potenza maestosa della composizione suggestiona con il suo incedere nervoso e agitato, ma altrettanto lucido nella scelta di ciascun suono e strumento. Un disco importante. (Gianluca Polverari)
18 maggio
MOHAMMAD
(GR – PAN/ANTIFROST)
19 maggio
Adorable Night : (Jack Eden – Mr.Wave)
22 maggio
Flat 125
(elettronica/shoegaze)
FLAT 125 è un’idea che prende forma dall’unione di canoni legati allo shoegaze, al folk e all’elettronica. Cercando un’identità sonora che sia precisa e definita, ma che allo stesso tempo si lasci trascinare dalla corrente dell’impulso. Attraverso combinazioni elettriche ed acustiche, in cui la melodia riveste un ruolo fondamentale, ma concede spazio a suggestive variazioni noise. Suoni, ritmi e parole evocano un tempo presente, ma universale. Nati nel 2015 come duo composto da Nicholas Izzi e Alessandro Massarella, nel febbraio 2017 pubblicano l’ep autoprodotto Hiding From The Light, lavoro di stampo folk psichedelico. Con l’ingresso nel gruppo dei synth di Euplio Lorusso che legano la batteria e i loop ritmici alle chitarre e alla voce in una direzione più elettronica/shoegaze, si affidano a Filippo Strang e al VDSS Recording Studio per la produzione e registrazione del primo full length Rain, Steam And Speed, che uscirà il 10 maggio 2019 per MiaCameretta Records.
Nicholas Izzi – voce, chitarre
Alessandro Massarella – batteria, percussioni, elettronica
Euplio Lo Russo – tastiere, sintetizzatori
23 maggio
LARIX
(Ancillotto/Rosati/Tomasi)
24 Maggio
DEFLORE
(industrial/psychedelic)
25 maggio
CRIS X + Lorenzo Abattoir
(sound art)
CRIS X sonorizza “La Jeteè” di Chris Marker
Lorenzo Abattoir sound performance (fiammiferi, fuoco, carbone)
Cristiano Luciani e Lorenzo Abattoir si conoscono in Russia durante una serie di concerti organizzati da Dmitry Vasilyev (autore del monumentale libro sulla musica elettronica italiana VIVA ITALIA). Dividendo alternativamente il palco del prestigioso locale DOM a Mosca e, impressionati dalle loro rispettive performance, decidono di collaborare per una serie di live fra improvvisazione e composizione, unendo e alternando i due diversi approcci alla materia sonora: l’elettronica ambient/noise (microfono a contatto, metallo, sinth, laptop) di Cris X e l’elettroacustica industrial/noise (nastri, microfoni a contatto, granulazione digitale) di Lorenzo Abattoir.
26 Maggio
Andrea Ruggiero & Kruscev
(instrumental psychedelia)
Il bravissimo violinista Andrea Ruggiero torna con il suo progetto violin noise rock Kruscev Nella sua intensa carriera, ha suonato al fianco di musicisti come Motta, Giorgio Canali, Marina Rei, Riccardo Sinigallia e Micah P. Hinson.A partire da melodie scritte di suo pugno, Kruscev unisce suoni psichedelici, dato dall’utilizzo costante di effetti e distorsori sul violino che rendono il suo lavoro unico, intuizioni sonore e ricercati dialoghi strumentali, dando vita a percorsi acustici del tutto imprevedibili e sempre distorti.
29 Maggio
Puce Mary
30 maggio
JH1.FS3 (Puce Mary & Jesse Sanes)
JH1.FS3 è la sigla che riunisce FREDERIKKE HOFFMEIER (Puce Mary) e JESSE SANES (Liebestod), due esponenti della nuova generazione post industrial internazionale. Al loro eccellente esordio “Loyalty” (IDEAL Recordings 2017) fa seguito in questi giorni un’altrettanto ottima prova sulla lunga misura intitolata “Trial And Tribulations” (DIAS Records), disponibile in formato digitale e LP. Le musiche che i due creano e definiscono “cinema per le orecchie” sono l’esito di un mix elettronico/elettroacustico di idee e tecniche mutuate dalle avanguardie novecentesche, occasionalmente arricchito da spokens, dove il rumore è sempre presente ma ben controllato e le atmosfere non perdono mai il loro peculiare smalto nero. Che lo si voglia definire now industrial o avant noise, come fa parte della stampa, non cambia il fatto che queste musiche meritano sicuramente la nostra attenzione.