A/LPACA, Make It Better
Questo è il primo disco lungo degli a/lpaca da Mantova, che corrono veloci lungo le zone tra garage, psichedelia e kraut. Sono superfrenetici e festaioli: si capisce subito che non hanno nessun interesse a complicare le cose o a farle diverse, dato che è come se tutti i pezzi fossero suonati da Neu! e Loop insieme, ma tanto giovani e stupidi. Non mastico spesso questa roba, difatti la prima cosa che mi è venuta in mente è una specie di versione ragazzina degli Psychic TV di Hell Is Invisible…Heaven Is Her/e, poi sono andato a scartabellare negli scaffali anni Zero e Dieci perché volevo tirar fuori qualche nome che avesse riportato in auge il motorik, ma con un tiro più garage o punk: alla fin fine Make It Better è questo, non arriva forse per primo ma è bello. In Italia ad avere un tiro simile sono stati i Red Worms’ Farm (che erano più vicini al Pop Group, però) e i Plasma Expander (un grande avvenire dietro le spalle su Wallace Records).
Se dal vivo tengono botta, i loro concerti devono essere delle bombe. Speriamo di scoprirlo subito dopo la fine di questa pandemia.