7 TRAINING DAYS, Finale/Forward
Vengono dal frusinate (sono in quattro, due di loro credo siano fratelli), territorio che battono palmo a palmo, almeno da quanto si desume dal loro sito internet. Sappiamo che hanno già esordito sulla lunga distanza (In A Safe Place era uscito nel 2011), e ora abbiamo a disposizione solo questi due nuovi brani, sempre cantati in inglese. Due composizioni diremmo mediamente malinconiche: “Pocket Venus”, con interessante drumming e generale incedere à la Built To Spill, è quindi canzone tipicamente anni ’90, sia nello spirito sia nei risultati; “The Greater Good”, invece, è una song sempre in modalità buia, con fragranze lievemente post-rock (ma è solo una sensazione) e melodia più azzeccata. A me ricordano da vicino i genovesi En Roco, simile infatti lo spleen (voce compresa) e l’amore verso un modo ben ragionato di comporre pezzi.
La produzione sembra ben riuscita, i suoni sono puliti e le idee in effetti non mancano. Consigliamo ai ragazzi solo di azzardare un pelo con le melodie, ma senza strafare, anche perché la misura è una loro qualità che apprezziamo alquanto. Al prossimo giro, speriamo più lungo.