Altre 4 date in Italia per gli Xiu Xiu (Roma, Napoli, Pescara, Udine)
Riceviamo e pubblichiamo.
Gli Xiu Xiu suoneranno al Monk di Roma (11/5), al Duel Beat di Napoli (12/5), allo Spazio Matta di Pescara (13/5) e al Teatro San Giorgio di Udine (14/5).
Dopo il clamoroso successo dei concerti a Milano e Torino dello scorso dicembre, nel corso dei quali hanno presentato per l’ultima volta lo show di “Plays The Music Of Twin Peaks”, gli Xiu Xiu tornano a infiammare i palcoscenici italiani per quattro appuntamenti a maggio 2017. Il gruppo capeggiato da Jamie Stewart presenterà dal vivo il nuovo album Forget, registrato durante uno dei periodi di massima produttività della band.
Mentre scrivevano Forget i tre hanno appunto pubblicato “Plays the Music of Twin Peaks” (rivisitazione e omaggio alla celebre colonna sonora della serie di David Lynch), collaborato con Mitski su una canzone per il nuovo film di John Cameron Mitchell, composto musica per un’installazione artistica di Danh Vo, registrato un album con Merzbow e sonorizzato una rielaborazione sperimentale dell’opera di Mozart, “Il Flauto Magico”. Tutte queste attività esterne hanno portato la band a lavorare in modo differente dal passato e a cimentarsi con sonorità mai affrontate in precedenza.
Frutto della mente, della penna e soprattutto della particolare voce del polistrumentista Jamie Stewart, il progetto affonda le sue radici musicali in una terra di mezzo fra il versante più claustrofobico della new wave e quella corrente rock dalle venature industrial che dai Nine Inch Nails in poi si è evoluta in più direzioni. Il risultato è un pop sintetico “disturbato” da un drumming ossessivo e incessante (divenuto uno dei marchi di fabbrica del sound Xiu Xiu), da un ampio ricorso a velature di rumore e da una voce in perenne tensione.
In apertura, a Udine:
XENNAN & Martina Camani “Retracer / Recarter” Performance
“Retracer / Recarter” è un progetto di arte performativa nato da un’idea di Alex Ortiga (Xennan) e realizzato in collaborazione con Martina Camani (del collettivo “Teatro della Cenere”).
L’obiettivo del progetto è quello di sottolineare l’espressività drammatica e primordiale del corpo umano in un ambito artistico multidisciplinare. Ripescando nelle fondamenta dei concetti di musica concreta e acusmatica, già parzialmente anticipati dal lavoro Pass Away, nacque l’intenzione di creare un’opera in cui il dialogo tra corpo umano e sonoro fosse totale. Per raggiungere questo risultato sono stati scelti due ambiti artistici comunemente e facilmente integrabili, ossia quello della danza contemporanea e quello della musica (in questo caso, concreta), sono stati però invertiti i canonici ordini compositivi. Per evidenziare l’espressività del corpo infatti è stata composta prima la coreografia, priva di alcuna base musicale, e ne sono stati registrati tutti i rumori generati, da tali campioni è poi stata realizzata la componente sonora. Il lavoro vede il suo compimento nell’esecuzione simultanea della coreografia performativa e dell’interpretazione sonora, in questo modo il corpo in movimento non è più subordinato all’espressività musicale ma diventa lui stesso medium compositivo di ciò che lo spettatore percepisce non solo dal punto di vista visivo ma anche uditivo.
Il nome del progetto ne evidenzia l’intenzione, focalizzando l’attenzione sulla parte processuale: “retracer”, ossia “tracciare” in francese e poi il suo palindromo, “recarter”, ricomporre, riproporre (su carta). Il corpo in movimento che esprime la sua drammaticità in quanto corpo, la traccia che quest’espressione lascia, a livello sonoro, la destrutturazione e ricomposizione di questa traccia in qualcosa di nuovo, ma senza nasconderne l’origine.