Il 3 dicembre, a Gradisca, c’è Anthony Pateras con “Blood Stretched Out”
Riceviamo e pubblichiamo. L’evento si svolgerà presso l’ènoteca regionale La Serenissima a Gradisca, in provincia di Gorizia.
Anthony Pateras è compositore, pianista e improvvisatore originario di Melbourne. Il suo linguaggio musicale si sviluppa intorno al nesso tra notazione, improvvisazione e musica elettronica, esplorando il conflitto e la confluenza tra struttura e immediatezza, analogico e digitale, virtuosismo e intuizione.
Le sue opere sono state eseguite da: Brett Dean, LA Philharmonic Association, Australian Chamber Orchestra, Erkki Veltheim, Speak Percussion, Richard Tognetti e Satu Vänskä, The Hague, Melbourne Symphony Orchestra, Ensemble Phoenix Basel, Timothy Munro, Ensemble Intégrales e Vanessa Tomlinson.
In altri ambiti di ricerca musicale ha suonato e registrato con Jérôme Noetinger, Mike Patton, Han Bennink, Stephen O’Malley, Jon Rose, Christian Fennesz, Paul Lovens, Lucas Abela, eRikm e coi Necks. Ha pubblicato per Tzadik, Mego, Synaesthesia, Ipecac e nel 2012 ha fondato l’etichetta discografica Immediata. È stato direttore artistico della “Melbourne International Biennale of Exploratory Music”.
La performance in programma prevede l’esecuzione dell’imponente e ipnotica composizione per piano solo “Blood Stretched Out”, pièce che rimanda ai numi tutelari del minimalismo storico (La Monte Young – Well Tuned Piano, Charlemagne Palestine – Strumming music) e della musica creativa afroamericana (Cecil Taylor), il tutto rivisitato con la sensibilità di un compositore la cui cifra stilistica è fortemente influenzata dalle esperienze novecentesche in campo elettroacustico-spettralista e caratterizzata da dinamiche pronunciate tipiche della musica rock estrema contemporanea.