Il 22, 23 e 24 luglio 2016 torna Tarcento Jazz con Talibam!, Karkhana e altri ancora

Riceviamo e pubblichiamo.

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L’edizione 2016 di Tarcento Jazz, la quinta di questo festival, si svolgerà il 22, 23 e 24 luglio.

Il festival continua il suo viaggio attraverso le innumerevoli sfumature del jazz moderno: come nelle edizioni precedenti la rassegna si occupa dei talenti emergenti e delle nuove direzioni del jazz nazionale e internazionale. La caratterizzazione principale del festival è quindi quella di puntare la sua lente su realtà diverse, inquiete, ricche di talenti, utopie e idee: una rassegna che si svolgerà nell’arco di tre giornate a Palazzo Frangipane, rivolta a un pubblico curioso e aperto alle contaminazioni per un tipo di musica dal forte impatto innovativo, come storicamente viene considerato il jazz.

Tarcento Jazz si aprirà nel pomeriggio di venerdì 22 luglio con l’inaugurazione della mostra Which Way? Part 2 di Federico Di Gesualdo, la cui espressione pittorica prende le mosse dall’aforisma di Thelonious Monk “Wrong is right” focalizzandosi sul concetto di creazione istantanea: aprirà la mostra Ritmo, pensiero, azione – Performance per anime inquiete di e con Federico Di Gesualdo e Giulia Tollis.

La sera si esibiranno Marco Colonna e Ettore Fioravanti con il progetto Minorance – A late reflection on the revolutionary art of Fred Ho, riflessione sull’arte del grande sassofonista, compositore e attivista Fred Ho, scomparso due anni fa.

A seguire la formazione statunitense Talibam!, che dal 2003 calca i palchi jazzistici più importanti del mondo: Kevin Shea e Matt Mottel riescono nell’impresa di miscelare rap, new wave, psichedelia e rumorismo, reinterpretando le ideologie musicali più disparate con competenza, originalità e ironia.

Si proseguirà sabato 23 luglio con la proiezione di “Noi insistiamo! Suite per la libertà subito” e “Appunti per un film sul jazz”, due cortometraggi del regista Gianni Amico risalenti alla prima metà degli anni Sessanta, che sono la testimonianza di una stagione di straordinaria energia creativa.

Al tramonto l’esibizione di Improgressive, duo composto da Alberto Popolla e Errico De Fabritiis, trasporterà il pubblico nella Canterbury dei tardi anni Sessanta e del progressive inglese. Seguirà Parco Lambro, gruppo formato da musicisti attivi da anni sulla scena jazz/rock nazionale, che, a cominciare dal nome, crea una continuità con la storia dei movimenti underground italiani ed europei, suonando una musica memore del percorso storico e sociale da cui scaturisce.

La sera di domenica 24 luglio, verrà aperta da Bee Brain, trio guidato dal sassofonista e flautista statunitense Henry Cook, che darà vita a sonorità di matrice certamente jazz ma con influenze afro e funk, capace di spaziare dai groove ethiojazz ai ritmi caraibici passando per l’improvvisazione estemporanea. Chiuderà il festival la formazione dei Karkhana, che combina alcuni dei più talentuosi e innovativi musicisti dell’area mediorientale, provenienti da Beirut, Il Cairo e Istanbul. La musica del gruppo crea una miscela unica che mette insieme psichedelia, free jazz e suoni mediorientali.

Tutti i concerti sono a ingresso libero e si svolgeranno a Palazzo Frangipane, situato nel centro di Tarcento in via C. Frangipane.

La mostra di Federico Di Gesualdo si trova nella rotonda superiore al primo piano di Palazzo Frangipane ed è visitabile con i seguenti orari: venerdì 22 luglio dalle 18:30 alle 24:00, sabato 23 e domenica 24 luglio dalle 16:00 alle 24:00

La proiezione dei due cortometraggi di Gianni Amico si terrà nell’atrio di Palazzo Frangipane.

In caso di maltempo i concerti si terranno presso il cinema Margherita in via Marinelli.

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