Amore, perdita e autotune: al diabolico aggeggio per la voce che sembra la conditio sine qua non per molta della musica più in voga oggi è dedicato questo bel disco di Swamp Dogg. La cosa in questo ca...
Continua indefessa la meritoria opera di Setola di Maiale di testimonianza delle musiche improvvisate (qui la nostra intervista a Stefano Giust): questa volta si tratta di un live, registrato durante ...
Se mi chiedessero perché è uno importante, risponderei che Randall Dunn nel 2005 ha prodotto Hex; Or Printing In The Infernal Method degli Earth. Anche lui, come Dylan Carlson e Greg Anderson, era a S...
Diamo voce a uno dei promotori di questa iniziativa radiofonica, che vede coinvolte parecchie voci dell’etere bolognese; chi conosce una realtà storica della città come Radio Città del Capo fors...
Schegge appuntite spuntano da una matrice comune: una drusa di quarzo che, solo quando vista da lontano e nel suo insieme, appare di una bellezza misteriosa e irresistibile. La musica del José Lencast...
Dopo un buon numero di uscite, tutte per la danese Posh Isolation, Frederikke Hoffemeier, questo il vero nome di Puce Mary, pubblica il suo primo album per Pan, etichetta berlinese che quest’anno fest...
Ammetto di avere perso l’ultima parte di carriera dell’ex Throwing Muses, erano anni ormai che non ne sentivo più parlare, praticamente da Limbo; solo a dire che quello è un album uscito n...
È un dato di fatto che negli ultimi anni la scena black metal islandese si sia fatta particolarmente notare per una varietà di band capaci sia di proporre vecchi stilemi in nuove versioni (Sinmara, Re...
In linea di massima non mi è mai piaciuto il black metal finlandese, perché ha sempre avuto una componente brutale (Horna, Beherit), distruttiva (Impaled Nazarene, Musta Surma) o nichilista e, anche q...
Una chitarra elettrica panoramica (Michele Bonifati) si aggira circospetta per una strada avvolta nella nebbia, poi parte un giro di basso (Danilo Gallo) che ci porta dritti dritti dalle parti dei pri...
“Cerco un po’ di Africa in giardino, tra l’oleandro e il baobab”: la canzone la conosciamo tutti, e l’Africa per tanti è una cartolina, una malattia, una chimera e – per alcuni sconsiderati in q...