Torniamo a bighellonare fra le sozzure del Pigneto, che, detto per inciso, non è proprio come dire uno slum di Bombay o il Village anni Settanta, quest’ultimo teatro delle gesta dei Suicide ai quali g...
Non è un’iperbole affermare che i finlandesi Rotten Sound siano dei veterani del grindcore. Ne è passato di sangue sotto i ponti, miriadi di gruppi sono apparsi, si sono affermati e poi sono scomparsi...
A scorrere la discografia dell’inglese Harry Armstrong c’è di che divertirsi, dai Firebird con Bill Steer dei Carcass ai Lord Of Putrefaction con Justin Oborn (Electric Wizard) e Adam Richards (Ramess...
Chi è passato più volte, magari in treno, sulla litoranea adriatica, si sarà certamente perso nella lunga linea che separa terra e mare e che sembra non finire mai, mi riferisco in particolare alla co...
Quando ascoltai per la prima volta Al-khīmiyya, uscito nel 2015, era agosto e il sole era implacabile nel suo sbattersene amabilmente del mio inutile tentativo di porre delle persiane chiuse tra il mi...
Paolo Tarsi, oltre che compositore e giornalista musicale, è arrivato a misurarsi con una pubblicazione più corposa: prima o poi succede a chi scrive molto e ha voglia di mettere il suo materiale in o...
I numeri: 4 edizioni con questa, 30000 presenze a quella precedente, 3 giorni, 2 palchi principali (sPAZIO 211 ed ex INCET), 25 artisti/band. Prezzi dei biglietti: Biglietto singola giornata a sPAZIO2...
I tre Throneless sono lenti, pesantissimi e una punta psichedelici, e stanno su Black Bow, l’etichetta dei Conan (con anche gli Slomatics). Sono il classico gruppo che mantiene le promesse, che uno as...
La stessa grandeur emotiva sprigionata dal violoncello intimo e desolante di Richard Skelton: come isolarsi in paesaggi sconfinati, a distanza di chilometri da ogni altro essere umano. Sono le prime i...
Era difficile credere che un sottogenere del black metal, identificato come “religious”, avesse ancora qualcosa da dire a dieci anni dalla sua esplosione. Parlare dell’attuale panorama “religious” bla...
Capita a volte di ascoltare dischi che suonano artefatti, privi di quel senso di urgenza, di qualcosa da dire di vero che li muova. Di necessario, in questi tempi di iper-affollamento acustico, sicura...
Ho già parlato tanto degli Hall Of Mirrors, anche se sei anni fa: con questo pezzo e quest’altro è possibile ricostruire il loro tragitto finora. L’intervallo ampio tra Altered Nights e When Only Shad...