Cosa porta i suoni a essere percepiti come spogli e ridotti alla radice, espressione contemporanea di una sorta di improvviso ritorno al passato? La risposta potrebbe trovarsi da qualche parte nei sol...
Il compositore marchigiano torna con un breve lavoro strumentale, questa volta pubblicato in edizione limitata (flexi disc più cd-rom) per la piccola etichetta Coward Records (gestita da Nicola Lampre...
Stella oramai consacrata del jazz inglese, Shabaka Hutchings fa nuovamente centro – vedi alla voce Sons Of Kemet e The Comet Is Coming – con Shabaka And The Ancestors, combo nato nel 2015 ...
Abbiamo già incontrato altre volte lo svizzero Joel Gilardini, vorrei soprattutto ricordare la sua collaborazione pazzesca con Sshe Retina Stimulants, una delle uscite più lisergiche degli ultimi temp...
È il Loscil che conosciamo, quello di Monument Builders: atmosfere piovose, calore, punteggiatura ritmica quasi trip-hop, fantasmi di ascolti dub (bello qui l’uso del suono dei fiati in alcune circost...
Benoît Pioulard (l’americano Thomas Meluch) si è affermato nel corso di dieci anni in cui ha quasi sempre pubblicato per un’istituzione indipendente come Kranky (questo è il sesto album con l’etichett...
Il black metal è forse uno degli stili più iconici del panorama mondiale: che tu sia un adepto o meno, probabilmente associ questo genere al Nord Europa e a band come Darkthrone, Carpathian Forest e M...
Ascoltare il nuovo disco di Alessandro è come osservare un morto, senza pudori e lasciando trasparire tutti pensieri senza filtri. Disturba, attrae morboso e si rivela un microcosmo di forme di vita a...
Qualche mese fa su queste pagine si era parlato di black/death romano recensendo i Demonomancy, una band che suonando questo genere è riuscita a farsi notare anche fuori dalla sua città e dall’Italia....
Produzione cristallina, unita a un retrogusto malinconico e a febbricitante senso d’incombenza, lo si capisce sin dall’incipit di “Rush At The Bond”. Tutto il resto di questo Instant Evening (terzo pa...
I Vermilion Whiskey sono uno di quei gruppi un po’ sopravvalutati, quantomeno dal suo management. Già mi rimane difficile capire come abbiano fatto ad essere messi sotto contratto, probabilmente live ...
Mark Greening è una nostra vecchia conoscenza e non abbiamo mai fatto mistero della nostra partigianeria quando si tratta di Electric Wizard e Ramesses, dunque era come minimo doveroso soffermarci anc...