Giunto al secondo disco (il primo per Relapse), il trio al femminile di Brooklyn centrifuga all’interno di Cursed To See The Future tutto ciò che di più malsano il metal abbia partorito dagli anni Ott...
Davide Del Col (Echran, Molnija Aura, Rhetra) prosegue il suo scavo incessante nel dark ambient, a volte quasi nel tentativo di battere Raison D’Être sul suo stesso terreno (“Departure From Ligh...
Come vi sarete accorti, da qualche tempo a questa parte la Southern Lord sembra essere sempre più concentrata sul crust e sull’hardcore che sul suo territorio, il doom più vicino allo sludge e a...
Disco di passaggio per gli straordinari Sycamore Age. Il campo è quello del rimescolare pezzi già conosciuti con l’aiuto di ospiti molto graditi, un po’ come fare palestra per il disco nuovo vero e pr...
Il sound artist spagnolo è tanto amato quanto “odiato”. Mi spiego meglio: spesso ho letto sul suo conto cose positive come anche stroncature quasi senza appello, perché più che altro gli si imputano u...
Sì, d’accordo, un altro gruppo black metal da Nuova York. Questa volta, però, non c’è l’impronta “americana” sul genere, bensì quella norvegese e “avant” di Ved Buens Ende e Virus, il che vuol dire sp...
T.O.M.B. stands for Total Occultic Mechanical Blasphemy. Fa tanto ridere, ma è così. Per molti versi, Adam/Crucial Blast è uno dei continuatori dello spirito originario della Cold Meat Industry, pur a...
Opposti sul mappamondo, ma convergenti per le coordinate sonore. Pachinko Blast Anarchy (Turgid Animal) è la collaborazione tra due veterani del rumore estremo: a Oriente (Giappone) Kohei Gomi, alias ...
I luoghi ventosi, con la pioggia orizzontale e a bassa densità di popolazione, sono quelli che più mi piacciono. Tutte le volte che ho la possibilità di tornare, avverto che la gente che ci vive e ris...
Þurseitr – leggasi come avvelenamento – è scozzese, ma ha scelto di presentarsi attraverso la lingua islandese. Prima di avviare quest’oscuro progetto ha fatto parte (con il nome d’Ulfylgr Guul)...
Copertina haunt, nel cd un sole malefico e drogato a “rischiarare” melodie racchiuse in confettini radioattivi dai colori acidi, che se li semini, fruttano in piante che ballano con nelle cuffie Nugge...
In Thy Name rappresenta un’accelerazione verso l’oscurità per i Protestant, quasi che le radici hardcore della band fossero state tuffate in un mare talmente denso e nero da ricoprirle e lasciare loro...
Reclamation (2012) aveva ribadito le potenzialità di una formazione con radici salde e, al contempo, una mentalità aperta, amante dell’estremismo più feroce eppure in grado di arricchire il proprio so...
Si parla ancora una volta della Venezia-core, ma ci spostiamo verso sonorità più noise-rock, dato che oggi tocca all’ultima fatica dei Lucertulas, oltre che di Macina Dischi. Impossibile non spe...