ZEIT, Zoe – Bios
Gli Zeit nascono quest’anno dai rami di As The Sun, 400colpi e Anbruch. Un primo assaggio di questa nuova formazione veneziana è dato dal promo Zoe-Bios: si parla di due tracce di più o meno due minuti ciascuna (è una presentazione), ben registrate e proposte on line con tanto di video che – in particolare nel caso di “Bios” – aiutano a contestualizzarle.
“Bios” trasporta l’ascoltatore nell’orrorifico mondo della presa di coscienza di sé, secondo il concetto del “tutto scorre”. La band apre la traccia con un campionamento della musica composta da Aljoscha Zimmermann per il film “Der Golem, wie er in die Welt kam” di Boese e Wegener, per poi sfasciare il violino con un hardcore robusto ed oscuro. In un primo momento potrebbero venire in mente i Black Breath, ma è palese l’occhiolino strizzato al metal più nero, quello che di recente sta inquinando molte pozze del punk, e con particolare successo in Italia. In “Zoe”, invece, gli Zeit si ricordano di antri meno oscuri ma forse più dolorosi, nel tentativo, riuscito, di mescolare i suoni descritti in precedenza alla belligeranza del “chaotic” e, grazie ai paradossi della musica, ad accenni di note alte e pulite che sfiorano lo screamo, soprattutto quando vengono fatte scivolare per qualche istante. Si capisce l’esperienza dei componenti del gruppo, che arriva da una città che sempre più dimostra di avere carte da giocare.