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TOXIC HOLOCAUST, Chemistry Of Consciousness

Toxic Holocaust

“Metal punk” capeggia in un angolo del retro di questo disco, e già mezza recensione è andata… La dichiarazione d’intenti di Joel Grind è il manifesto dei Toxic Holocaust da tempo e da qui non si scappa. Il pregio dei Toxic Holocaust è sempre stato quello di muoversi agilmente lungo tutto l’arco di ciò che è thrash metal, dagli Stati Uniti alla Germania, dalla Svizzera (in “MKUltra” c’è un riff rubato agli Hellhammer, tanto per dire) al Regno Unito, nella fattispecie gruppi come Broken Bones e English Dogs (ecco il punk!) quando appunto flirtavano con il thrash, e costruire con maestria pezzi che non suonassero come dei semplici collage, ma come organici “compendi di genere”, aggiungendo una voce brutale che deve invece qualcosa più al black/thrash più moderno che non al metal anni ’80. Del resto il suono dei Toxic Holocaust è riconoscibilissimo, cosa di non poco conto in mezzo a ingorghi spaventosi di gruppi metal estremi devoti al revival. L’altro pregio dei Toxic Holocaust è saper costruire pezzi semplici che, grazie a stacchi e riff a profusione, filano come palle da biliardo e restano in testa dopo pochi ascolti. Ecco così che il pranzo è servito e il disco rimane incollato al piatto ad oltranza. Tutto questo discorso vale per Chemistry Of Consciousness così come potrebbe essere tagliato e incollato per una recensione postuma di un qualsiasi loro altro disco. La ricetta è sempre la solita, non ci sono passi avanti, e nessuno credo che se li aspettasse, ma secondo me nemmeno passi indietro, come invece qualcuno denuncia. Il livello è costante e – come sproloquiava il Cioni in “Berlinguer ti voglio bene” – si gode tutti insieme! Da segnalare, così come per l’antologia uscita poco prima di questo disco, il ritorno al vecchio logo e alle copertine di Halseycaust, nel pieno del suo splendore tecnico ma un po’ meno brillante sul concept: il cobra con due siringhe al posto dei denti fa un po’ ridere… Voto: il promo da recensire non l’ho nemmeno ascoltato, ho direttamente comprato il vinile.

Tracklist

01. Awaken The Serpent
02. Silence
03. Rat Eater
04. Salvation Is Waiting
05. Out of the Fire
06. Acid Fuzz
07. Deny the Truth
08. Mkultra
09. I Serve…
10. International Conspiracy
11. Chemistry of Consciousness