Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

SUNPOCRISY, Samaroid Dioramas

Samaroid-Dioramas

Non appaia come semplice retorica campanilista la constatazione di un evidente balzo in avanti nella qualità compositiva e sonora delle nuove uscite made in Italy, sempre più spesso capaci di competere con le più riverite realtà estere in barba all’asserita arte dell’arrangiarsi con poco tipica del Bel Paese. Samaroid Dioramas è opera ambiziosa e spesso sul filo della grandeur sotto ogni punto di vista: dall’artwork multi-layered alla ricerca sui suoni, dall’affascinante concept  alla capacità di costruire brani complessi e ricchi di sfaccettature, senza togliere nulla a coesione e personalità. Proprio come accade con gli strati sovrapponibili del booklet, anche le composizioni dei Sunpocrisy si compongono di molteplici livelli di lettura, a seconda del punto di osservazione e della scelta dei particolari da privilegiare in fase di ascolto. Così, accade che ogni giro di lettore comporti il dischiudersi di una nuova peculiarità e di una nuova componente dell’universo Sunpocrisy, un mondo in cui metal pensante, pulsione progressive, psichedelia, mutazioni di marca core e ricerca melodica si contendono l’attenzione e si rincorrono senza soluzione di continuità. Ciò che sorprende maggiormente è come l’utilizzo di interventi vocali puliti non sia qui sinonimo di piaggeria o pulsione modaiola, ma si integri alla perfezione nella necessità di lavorare su piani differenti per dare più colore, a tutto vantaggio del risultato finale. Un po’ come avveniva per gli At The Soundawn di Shifting, Samaroid Dioramas riesce a sfuggire facili rimandi a questo o quel nome famoso per coniare una forma di evoluzione musicale a cavallo tra metal e postcore, oltremodo ricca di deviazioni e strappi lungo il percorso, moderna per definizione eppure chiara nel suo rendere omaggio ai grandi ricercatori delle decadi passate, quale che siano stati i loro campi di azione. L’enorme cura per ogni dettaglio, cui si accennava in apertura, conferisce all’album un’ulteriore marcia in più che ne dovrebbe (fossimo – come non è – in un mondo perfetto) determinare fortune domestiche e non. Viste le premesse, sarebbe criminale non dedicargli tempo e attenzione.