Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

SAN LEO, XXIV

San-Leo---XXIV-cover

I San Leo sono un duo strumentale proveniente dalla provincia di Rimini, qua al debutto grazie alla coproduzione Corpoc – Tafuzzy Records.

XXIV si apre su di un sottile paesaggio delineato da classici elementi post-rock, e cresce poi tramite una sedimentazione minimale che porta allo sviluppo di movimenti sia diffusi, sia incalzanti, senza risultare troppo elaborato nella sua scrittura.
Il corpo centrale del disco mette a fuoco i dettagli rimasti nella nebbia dei minuti iniziali, risaltando i contorni frastagliati di uno scenario composto da atmosfere crude, contratture e una certa ruvidità di fondo, mentre il discontinuo rincorrersi di chitarra e batteria rende il tutto più eterogeneo. I San Leo procedono in maniera decisa nel percorso che vanno a descrivere, e sono spesso disposti a lasciare ampi spazi di respiro prima di emergere con un suono concentrato lungo venature granulari, per nulla dispersivi e anzi davvero coinvolgenti anche nei loro attimi più ragionati.

A conti fatti ci troviamo davanti al lavoro di un gruppo che si muove sui margini meno sospetti del genere e dimostra una spiccata sensibilità nel farlo, cosa che gli permette quindi di ritagliarsi uno spazio tutto suo, magari proprio nei pressi di quell’ammasso roccioso da cui prende il nome. Affascinante.

SanLeo