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SALUTI DA SATURNO, Dancing Polonia

Saluti Da Saturno

Il Dancing Polonia è il nostro locale itinerante con colori accesi, comode poltrone in similpelle, tavolini rotondi con un fiore sopra e un bel bancone con tante bottiglie e con una barista bella ma non più giovane, con tante storie da raccontare e ci si sente protetti come dentro un condominio volante che da fermo ti fa girare il mondo. Dancing Polonia, per me, è il racconto musicato a collo alto di una Capra Sognante.

Mirco Mariani racconta così il suo nuovo lavoro a nome Saluti Da Saturno. A breve distanza da Valdazze (2012), Dancing Polonia ce lo mostra ancora in perfetta forma, impegnato ad evolvere il discorso iniziato con Parlare Con Anna e affiancato principalmente da due grandi musicisti: Massimo Simonini (di Angelica Festival) alla produzione artistica e Arto Lindsay a infondere il suo tocco multiforme qui e là. Si amplia anche l’utilizzo delle varie forme di pianoforte: oltre il classico Optigan, i protagonisti sono Ondioline, Ondes Martenot, Glassarmonica, Cristal Baschet, Mellotron, Intonarumori. A impreziosire, tocchi di chitarre acustiche, più interventi elettronici a vivacizzare il beat. L’immaginario ne guadagna, a cavallo tra canzone d’autore (con ancora qualche riferimento di troppo alla musica di Capossela) e visione immaginifico/cinematografica. I toni briosi (per come possono esserlo nello stile di Mirco) si abbassano con la ballata “de core” de “Le Luci Della Sera” (grande co-protagonista è Paolo Benvegnù alla voce) e la splendida torch song “Sete”. Il sogno (il pezzo d’apertura e “Venere”), le dimensioni delle sensazioni che si formano quando lo spirito vuole vivere ogni cosa come fosse l’ultima, i miti, le citazioni, la padronanza dello sviluppo della forma canzone secondo canoni policromi (“Ombra” e “Cloro”) convivono in ogni pezzo e rendono suggestiva – e sempre “in tensione” – la musicalità del disco. Doveroso citare anche gli altri compagni d’avventura: Alessandro “Asso” Stefana, il thereminista Vincenzo Vasi, il sound designer giapponese Taketo Gohara, Christian Ravaglioli, Giancarlo Bianchetti e i fedelissimi Marcello Monduzzi, Bruno Orioli e Roberto Greggi.

Tracklist

01. Sogno
02. Venere
03. Dancing Polonia
04. La Vita Mia (Vodka Lemon)
05. Un Giorno Nuovo
06. Le Luci della Sera
07. Canzone di Cera
08. Sete
09. Ombra
10. Di Notte
11. Cloro
12. Scintilla
13. (Anniversario)