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RED APOLLO / GOTTESMORDER, Split

Red Apollo

Gottesmorder e Red Apollo si sono già incontrati, proprio sotto l’egida di Alerta Antifascista, sul palco del Deathfest, occasione perfetta per suggellare un’amicizia a distanza e festeggiare l’entrata degli italiani nei ranghi della label tedesca. Ciò che scaturisce dai solchi dello split, che esce in contemporanea con la ristampa del debutto dei Gottesmorder, è una colata di sonorità nere a cavallo tra blackened-core e aperture “post”, con le due formazioni impegnate a interpretare – ciascuna a proprio modo – la fusione tra linguaggi estremi e declinarne le varianti. I Red Apollo incrociano irruenza postcore e atmosfere oscure, linee melodiche attraverso cui far filtrare un barlume di luce e marciume sludge, sono determinati e mettono a frutto la loro carica per lasciare il segno nonostante questo tipo di melting pot non sia più una sorpresa per l’ascoltatore. Il brano colpisce il bersaglio grazie all’ottimo lavoro delle chitarre e all’utilizzo di un’alternanza chiaro/scuro ben calibrata, merito soprattutto delle aperture ricche di pathos di cui si diceva poc’anzi. Dal canto loro, gli italiani dimostrano ancora una volta come l’aggiunta di semplici elementi (vedasi le inconfondibili vocals di Michele o l’impronta atmosferica che permea i lunghi brani) possa scartare di lato i molti e agguerriti concorrenti per dare un tocco personale e meno consueto a ciò che suonano. La traccia unisce alla perfezione indole rumorosa e afflato epico, nichilismo di matrice black/death e un mood corale che ne segna l’incedere a stemperare gli eccessi di rabbia. Non manca anche qui una vena sludge che ricopre di sporcizia il tutto e dona ancora più profondità all’insieme. Nulla da eccepire, il biglietto da visita appare perfetto per celebrare in maniera consona l’arrivo dei Gottesmorder, accolti a braccia aperte da un’interessante formazione che su Alerta Antifascista ha già realizzato un album nel 2012 (Marche Funèbre). Ora, però, spetta ai toscani il compito di offrire al loro pubblico un lavoro di lunga durata che confermi le ottime impressioni raccolte in studio e sui molti palchi calpestati.