GERDA, Your Sister [+ full album stream]
I Gerda non sono accomodanti, non suonano per trovare amici e non cercano consensi, fanno ciò che pare e piace a loro, spinti da un’esigenza interna, dalla necessità di buttar fuori ciò che hanno dentro, che dev’essere riversato come un fiume in piena. Così era all’inizio e così è ancora adesso, solo che oggi hanno deciso di non puntare tutto sulla voglia di far male e di colpire al massimo della potenza: in breve, la loro rabbia è meno quadrata, si è riempita di sfumature e umori differenti, che la completano e l’arricchiscono. Your Sister, un insulto sin dal titolo, è un lavoro che porta impresso il nome Gerda in tutto e per tutto, eppure contiene enormi novità, quasi una rivoluzione copernicana se guardiamo al modo di comporre e di presentarsi all’ascoltatore. Innanzitutto, c’è una sezione ritmica più costruttiva, nel senso di meno caotica, ma non per questo meno incisiva, perché intenta a tracciare un percorso su cui la voce e, soprattutto, la chitarra si innestano in piena libertà, a disegnare, raccontare, svicolare per poi tornare o magari cambiare completamente le carte in tavola. Anche considerato nel suo insieme, Your Sister è un fluire meno dritto e più complesso, con tanto di tempi dilatati e rallentamenti: basta sentire “Reich Reich”, a tutti gli effetti una nuova declinazione del Gerda-pensiero. Del resto, la natura instabile e altamente infiammabile della band ne ha da sempre costituito la marcia in più, è stata il tratto caratteristico di un nome che ha saputo imporsi proprio per la sua personalità così spigolosa e al contempo carismatica, subito riconoscibile ma sempre diversa. Per quanto riguarda i suoni, siamo al cospetto di un lavoro ancora una volta impressionante: ogni singola nota è trattata in modo da ottenere la giusta considerazione e si inserisce nell’economia del tutto con precisione chirurgica, fosse anche in modo dissonante e volutamente irritante, perché di musica rumorosa e senza guinzaglio stiamo comunque parlando. Ecco, a dirla tutta, in un momento storico in cui la tensione è palpabile in ogni aspetto della vita quotidiana e la rabbia è sempre più lo stato d’animo dominante, Your Sister appare come la presa di posizione suprema, il rifiuto di scendere a compromessi, fossero anche quelli legati alle aspettative dei propri ascoltatori. Se ha ancora senso, nel 2014, parlare di musica controcorrente e davvero ostile, impermeabile al tentativo di chiunque di addomesticarla o di smussarne gli angoli, ma anche così ostinatamente viva e pulsante di passione, allora si può dire che i Gerda ne abbiano appena saputo offrire una delle migliori interpretazioni possibili.
Per un po’ di tempo (poi finirà sui Bandcamp delle varie etichette), l’album ce l’abbiamo in streaming sul nostro Souncloud. Ascoltate un po’…