Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

DEISON & MINGLE, Everything Collapse(d) [+ full album stream]

Deison & Mingle

I’ve worked hard all my life /
Money slips through my hands /
My face in the mirror tells me /
It’s no surprise that I’m /
pushing the stone up the hill /
of failure

In chiusura di Everything Collapse(d) c’è la cover sorprendente di “Failure” degli Swans, come se i due autori lasciassero al signor Michael Gira la postfazione del loro libro, quindi una possibile chiave interpretativa a chi ascolta e un assist a chi scrive per creare subito il mood adatto con una citazione. Per inciso, a Daniele Santagiuliana, chiamato a interpretare il Gigante, non trema la voce.

Abbiamo già incontrato Cristiano Deison e Andrea Gastaldello (Mingle) lungo la strada. Il primo sembra aver fatto delle collaborazioni la propria raison d’être musicale (e i risultati lo premiano), il secondo – assieme ad Andrea Faccioli – ci ha stupito lo scorso anno con Dissangue, un disco aspro e rugginoso.

Everything Collapse(d) è una possibile sintesi delle capacità dei due sound artist italiani. L’album vive in una zona a metà tra sonno e veglia, che è il territorio dove Deison di solito viene a darci la caccia (sentire Night Sessions e Quiet Rooms). In questo contesto, gli interventi minimali di piano (quindi Gastaldello) colorano di malinconia l’insieme e lasciano come una sensazione di smarrimento. Altro aspetto significativo è la punteggiatura ritmica, somigliante talvolta al glitch, talvolta a qualcosa di più industrial, che spesso conferisce Everything Collapse(d) una certa spigolosità, spingendo l’ascoltatore attraverso l’ambiente immaginario creato dai due e sottraendogli ancora un po’ di luce, anche quando si tratta di quella fredda d’una stanza d’ospedale.

Un disco che lascia un’impronta riconoscibile e brucia il nostro spleen per alimentare il proprio sound, permettendo di fatto la più classica delle catarsi. A quante persone arriverà? Il fatto che stia sul catalogo Aagoo dovrebbe consentirgli di finire anzitutto negli stereo giusti, ma soprattutto di raggiungerne più di qualcuno anche fuori dall’Italia. Buona fortuna, ma non ce n’è bisogno.

Aggiornamento del 22/4/2014: come ci è stato fatto giustamente notare, lo streaming qua sotto, messo per un po’ a disposizione dall’etichetta, non termina con “Failure”, che su album parte dopo la fine di “Static Inertia” come la più classica delle ghost-tracks. Qualcuno evidentemente sapeva che ci saremmo inscimmiati tutti con quella cover e per ora l’unico modo di sentirla è prendersi il disco. Diavolo d’una Aagoo!