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DEATH ON/OFF / DYSMORFIC, Split 7”

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Nuova uscita in casa Death On/Off, questa volta si tratta di uno split in compagnia dei Dysmorfic, formazione di lungo corso che condivide con i ferraresi l’amore per il grindcore e l’intransigenza sonora. Rispetto ai Death On/Off, però, il suono dei compagni di split appare più cupo e compresso, i brani durano maggiormente (si fa per dire, visto che stiamo comunque entro i due/tre minuti di lunghezza a traccia) e si vede una più spiccata deriva metal. Sull’altro lato, invece, resta in bella evidenza una filiazione diretta dall’ultracore e dalle componenti più estreme della scena hc. Si possono quindi osservare due differenti approcci a una comune matrice: il grindcore caro ai primi Napalm Death, qui rovesciato sull’ascoltatore senza tecnicismi o abbellimenti formali, ma riportato in vita con tutta la sua carica di nichilismo e brutalità. Nonostante il suono più marcio potrebbe lasciar supporre che la palma della cattiveria spetti ai Dysmorfic, la capacità di premere sull’acceleratore e di condensare l’assalto in una manciata di secondi fa dei Death On/Off dei perfetti avversari, così che diventa davvero difficile assegnare il titolo alla fine di uno scontro che sin dal primo round al tappeto ci mette anzitutto chi ascolta.

Si tratta ovviamente di un lavoro dedicato agli amanti dei gusti forti e dell’approccio iconoclasta, come ben si desume da artwork e titoli dei brani, ma anche di una randellata che ben sottolinea la differenza tra urlare a bella posta e farsi eredi di una tradizione che non si può imparare sui libri, soprattutto se non si sente nello stomaco. Un altro giro di danze per farsi male.