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COUGH / WINDHAND, Reflection Of The Negative

Cough

Lo split tra i Cough e i Windhand, uscito lo scorso aprile, è un concentrato di pesantezza polverizzante. Inoltre sancisce l’entrata dei Windhand, doom band di Richmond (Virginia) nella squadra della Relapse, e concretizza la collaborazione artistica, in aggiunta all’amicizia fraterna, fra questi due gruppi. Infatti dei Windhand ora fa parte, come bassista, Parker Chandler, frontman dei mostri doom-sludge Cough.

Seguo i Windhand sin da quando, all’uscita del loro demo di debutto nel 2010, sono stata ammaliata dal loro stile allucinogeno e pachidermico: mescolano doom sabbathiano con psichedelia, suoni dilatati e distorti e un pizzico di groove sudista, e aggiungono un ingrediente unico, la voce evanescente di Dorthia Cottrell. Già da questo vecchio demo si percepiva la potenza deflagrante del quintetto, legato a una scena molto prolifica (Cough, Pig Destroyer, Municipal Waste, Cannabis Corpse, Alabama Thunderpussy, Gwar, Birds Of Prey…), dalla quale è nata una label dedita alla musica pesante e distorta (Forcefield Records). Ed è proprio tramite Forcefield (e Mordgrimm in Europa) che esce all’inizio del 2012 l’album di debutto, Windhand, in cui la band finalmente declina appieno la sua formula.

Questo split ep, monumentale nei suoi quasi 37 minuti, è un assaggio di quello che saranno i nuovi album (in uscita per i Windhand, in preparazione per i Cough). Reflection Of The Negative è il primo colpo battuto dai Cough dopo gli ultimi, devastanti dischi del 2010, Ritual Abuse e An Introduction To The Black Arts, lo split con i Wounded Kings.  Proprio come nel caso di An Introduction To The Black Arts, i Cough qui partecipano con un’unica traccia titanica, di oltre 18 minuti, “Athame”. E mostrano come mai hanno piallato l’Europa durante il loro ultimo tour nella scorsa primavera.

La suite “Athame” prende il nome dal pugnale rituale usato nella stregoneria, ed è una marcia funebre per rullo compressore, fatta di riff “ultra”: ultra-pesanti, ultra-lenti ed ultra-distorti. Soprattutto durante la prima metà del pezzo, i Cough forse suonano più pesanti che mai, oscillando tra sludge e funeral doom, ma con un’impronta estremamente ruvida. Le radici doom sabbathiane stanno nell’incedere sinistro e ieratico e nell’uso, un po’ retrò, dell’organo deformato in modo inquietante dal rombo del feedback. Questo pizzico di groove sabbathiano, però, è ammorbato da puro marciume infernale che la voce strozzata di Parker Chandler sa evocare. Una voce che il mixing ha soffocato ad arte, rendendola intratellurica ed molto sofferente. C’è sofferenza anche quando, a circa metà, con l’attenuazione del rombo delle chitarre Parker produce un parlato lamentoso, accompagnato da percussioni quasi tribali e che presto si tramuta in urla, ingoiate dalla ripresa del rumore intossicante e ipnotico.

I Windhand contribuiscono con due tracce corpose, “Amaranth”, di 7 minuti e mezzo, e “Shepherd’s Crook”, di quasi 11 minuti, tempistiche non anormali per gente come loro. Riprendono il ritmo ipnotico e cadenzato che ha dominato la suite dei Cough, accelerando leggermente i tempi e pertanto infondendo all’insieme un po’ di dinamismo e di groove. Insomma, i contributi delle due band si legano molto bene, in piena continuità. Questo “dinamismo”, pur pachidermico, viene creato dall’aggiunta di assoli (acidissimi) di chitarra e dalla voce sfuggente, ectoplasmatica di Dorthia, che volutamente è smorzata e resa evanescente dal rumore.

“Shepherd’s Crook” è più lenta ed ancora più sinistra, specie per il canto dissonante di Dorthia e forse anche per il tappeto di tastiere in sottofondo, ma è anche più melodica e struggente, quasi epica. Se in “Amaranth” lo stile rimanda agli Electric Wizard, in “Shepherd’s Crook” la band forse meglio richiama la sua origine sudista, e crea una ballata doom blues molto bella, forse meno “torturata”, ma affascinante e che esalta le doti ammaliatrici della voce di Dorthia.

Bene, e questo è solo l’inizio…

Una seconda edizione, in grigio, dello split lp Reflection Of The Negative è disponibile attraverso il sito della Relapse.