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CANNIBAL MOVIE, Mondo Music

Mondo Music

Tanta ciccia in questa inattesa uscita del duo tarantino. La Yerevan Tapes (minuscola etichetta bolognese che fece esordire Gianni Giublena Rosacroce, al secolo Stefano Isaia, mente dei progetti Movie Star Junkies e La Piramide Di Sangue) ha l’onore di pubblicare due pezzi come questi “Mondo Music”. Due movimenti, due modi di re-interpretare il canovaccio tanto caro a Donato Epiro e Gaspare “Lemming” Sammartano: una miscela esplosiva di psych, kraut, blues&noise, con lontanissime influenze etno, che inevitabilmente dà alla luce una cosa così ibrida e nuova da oscurare tutto quello che sta intorno (il drumming selvaggio, as usual, degli ultimi minuti del lato A e l’organo stonato ad arte del secondo pezzo dicono tutto).

Non è nuova la mia ammirazione per i Cannibal Movie, ma anche altri tra addetti ai lavori e semplici appassionati se ne sono accorti, perciò sparatevi nelle cuffie le suddette composizioni e ponetevi una domanda: cosa diavolo hanno da invidiare produzioni italiane come la loro a quelle europee e d’Oltreoceano? Fateci caso: quando i volumi si ispessiscono, quando le acque si fanno torbide, le anime in pena e i cervelli più fini mettono sul piatto proposte coraggiose come questa. Roba con gli attributi, vedi alla voce Father Murphy o Jooklo Duo, solo per citare due nomi parecchio affermati anche oltre i patri confini, ma l’elenco sarebbe più lungo. Questa è materia che sanguina copiosa, spacca i timpani, suda e si fregia di tutti i crismi della genuinità, quella vera, non quella studiata a tavolino da Pitchfork et similia. Quindi il consiglio è: lasciate pc e tablet per un po’ e addentratevi in questa buia foresta d’acciaio, ne uscirete più forti e consapevoli dei vostri gusti musicali.

Mondo Music è l’Apocalypse Now dei Cannibal Movie, il muto e conradiano Cuore Di Tenebra dei due ragazzi. Per me l’orrore non è mai stato cosi bello.