AA.VV., Alternate Coils – A Tribute To Nikola Tesla
Stahlwerk Radio non è una radio, è una piccola organizzazione che cerca di mettere in circolo a Roma un po’ di industrial music, dal vivo e non solo, dato che questa non è la prima compilation che pubblica. Il tributo allo scienziato Nikola Tesla (che non credo necessiti di essere motivato) esce in cd-r con una tiratura di centocinquanta copie e contiene sedici tracce di progetti italiani ed esteri, tutti legati all’industrial, ma ciascuno – in epoca di sottogeneri – con una sua identità, per quanto il grosso possa finire dentro un ipotetico contenitore ambient-sperimentale. Per Stahlwerk Radio, probabilmente, non s’è trattato di profilare un sound nuovo o una scena, ma di mettere insieme una squadra interessante, degna di essere associata a Tesla.
Alternate Coils fa fare delle scoperte, ma ci mette a confronto anche con qualche volto noto, che in alcuni casi non vedevamo da un po’. In questo secondo campo, nient’affatto male l’impatto che possiede la traccia di Mlada Fronta, roba da dancefloor estremo (pochi minuti dopo, Condanna, che non conoscevo, gli tiene testa). Non sono impazzito stavolta per Sigurtà, la cui presenza però ci dice che i ragazzi hanno le orecchie ben aperte e non sono ripiegati sul loro mondo. Bandera, invece, necessita una lunga assimilazione, ferisce e alla fine funziona: la sua presenza, non eterodossa come quella dell’artista di casa Fratto9, sta a significare che le persone giuste credono alla validità di questo progetto.
Per quanto riguarda le scoperte vanno menzionati i SantAAgostino, che almeno qui sembrano suonare una specie di elettronica retrò, assolutamente godibile nonostante si sappia che di questi tempi non è l’idea più originale che uno possa avere. Gli Ambrosia, invece, presentano una traccia sognante, quasi dronegaze e quasi fuori contesto, ma da sentire a tutti i costi, come e quanto Bathory Legion: l’esperienza d’ascolto è simile a quella di fare zapping ma finire sempre e solo su pezzi degli Mz.412. Nulla da dire anche su di un asciutto e severo Xabec.
Outsider si direbbero Malato, che non ha iniziato certo ieri ed è quello più situazionista del lotto, e TempleZone, cioè Giorgio Ricci (Templebeat/RAN), con un brano electro-atmosferico solidissimo.
È fuori di dubbio che quelli di Stahlwerk Radio abbiano gusto e una conoscenza enciclopedica della materia, visto che sono stati in grado di coinvolgere veterani e giovani, andando a pescare nomi eterogenei e nient’affatto banali. Spero che questa compilation sia uno dei tanti modi coi quali farsi conoscere e coagulare a Roma una comunità sufficientemente numerosa da favorire l’arrivo di gente che si ferma al massimo al Nord Italia (quando va bene), oltre che di promuovere adeguatamente il nostro underground. Per quanto riguarda questi suoni, del resto, nulla dobbiamo invidiare a nessuno.
Tracklist
01. Splinter vs. Stalin – Compagni Elettrici
02. TempleZone – AmbX
03. Galerie Schallschutz – Teleforce
04. Mlada Fronta – Mutations
05. Instinct Primal – Awake The Energy
06. Condanna – Desert
07. SantAAgostino – 432Hz
08. Sshe Retina Stimulants – Orgonic Radiations In Luminous Bursts Of Trans-corporeal Secrecy
09. Ambrosia(@) – Matica
10. Luca Sigurtà – Paper Ghosts
11. Xabec – Magnifier Coil
12. Satanismo Calibro 9, No Light For Tomorrow – Through The Threshold Of Babalon – Tesla Transcendence Power
13. Bathory Legion – Antimatter
14. Wuornos Aileen – Termitaio Nel Tardo Pomeriggio
15. Jupiter Giant – Sinusoidal Suns
16. MALATO – 100AnniAvanti